CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Shock a Parabiago. Cadavere in piazza. Overdose o freddo

Lo straniero di 46 anni frequentava il Sert della cittadina

Shock a Parabiago. Cadavere in piazza. Overdose o freddo

La Polizia locale del Comando parabiaghese ha potuto soltanto constatare il decesso

È stato trovato riverso a terra ieri mattina poco dopo le 7,30 in piazza Vittoria, a Parabiago. Una fine solitaria per un nordafricano di 46 anni, che in città diversi abitanti conoscono, almeno di vista. Dopo l’allarme lanciato da qualche cittadino di passaggio che ha visto l’uomo a terra immobile, sul posto è arrivata la Polizia locale del Comando parabiaghese, che ha potuto soltanto contastare il decesso.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori con ambulanza e automedica, anche per loro non è stato possibile alcun intervento: il quarantaseienne era morto qualche ora prima del ritrovamento. Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il pm ha disposto l’esame autoptico per verificare le circostante del decesso. Non si è trattato di una morte violenta, ma resta da capire se lo straniero, con regolare permesso di soggiorno, sia deceduto a causa del freddo oppure per un’overdose.

Da anni l’uomo era in cura al Sert di Parabiago, dopo aver avuto ripetuti problemi di dipendenza. Abusava di eroina da tempo e, spinto dagli amici, aveva poi deciso di farsi curare, ma con scarsi risultati. Rimane da capire se il nordafricano si trovasse in zona per arrivare prima al Sert e sia stato sorpreso da freddo; oppure se a ucciderlo sia stata una dosa fatale di eroina, che lo ha mandato in overdose. In Italia da anni, l’uomo era stato poi rimpatriato, ritornando però in seguito nel nostro Paese con tanto regolare permesso di soggiorno. Purtroppo non era mai riuscito a uscire dalla dipendenza, finendo per girovagare senza meta e senza domicilio nella zona, specialmente a Parabiago dove appunto era in cura.

A luglio a Canegrate era stato trovato il cadavere di un uomo vicino a una panchina, nel parco di via Marconi. Si trattava anche in quel caso di un nord africano, un tunisino di 38 anni residente a San Giorgio su Legnano, pregiudicato. L’uomo presentava leggere ferite sul corpo.