GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Sicurezza negli ospedali, il piano del Fornaroli di Magenta: potenziamento delle telecamere e i controlli agli accessi

I dirigenti hanno ricevuto il sindaco di Magenta e il comandante dei carabinieri

Da sinistra il direttore Laurelli, il maresciallo Simone e al centro il sindaco Del Gobbo

Da sinistra il direttore Laurelli, il maresciallo Simone e al centro il sindaco Del Gobbo

Magenta (Milano), 26 gennaio 2025 –  Nuove telecamere, servizio di guardiania rafforzata e messa in sicurezza degli accessi esterni al fine di rendere difficili le intrusioni abusive: sono questi i prossimi interventi che verranno effettuati all’ospedale Fornaroli per garantire una maggior sicurezza agli operatori sanitari e ai degenti. Interventi che sono stati definiti in occasione del sopralluogo svoltosi al Fornaroli alla presenza del direttore generale di Asst Ovest Milanese, accompagnato dal direttore sanitario Valentino Lembo e dal direttore medico di presidio Chiara Radice, del sindaco Luca Del Gobbo e del comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Simone.

“Il nostro obiettivo è quello di proteggere i nostri operatori, i pazienti e i loro familiari all’interno della struttura ospedaliera, attraverso una serie di misure specifiche e dispositivi strategici, e avvalendoci della preziosa collaborazione con le istituzioni competenti e con le Forze dell’ordine - ha commentato Laurelli al termine del sopralluogo -. Per questo, a nome di tutta la direzione aziendale, ringrazio il sindaco Del Gobbo e i Carabinieri per il supporto che costantemente forniscono al nostro ospedale”.

Nel corso del sopralluogo sono state verificate le aree di maggior contatto con i cittadini quali ad esempio l’ingresso dell’ospedale e il Pronto Soccorso, oltre ai varchi perimetrali della struttura. “Nelle prossime settimane verranno installate nuove telecamere, rafforzata la sicurezza degli accessi esterni – assicura Laurelli – e potenziato il servizio di guardiania. Successivamente verranno proposti agli operatori alcuni momenti di formazione sull’attivazione delle misure di protezione. L’ospedale, per definizione, è un luogo di cura e di accoglienza, ma non possiamo permettere che la sicurezza dei nostri dipendenti e dei pazienti venga minacciata”.

Anche al Fornaroli, come in altri ospedali lombardi, negli ultimi mesi si sono registrati episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari. Episodi che si verificano in special modo al Pronto soccorso dove le lunghe attese a volte generano alterchi che trascendono in aggressioni. Nello scorso mese di dicembre si erano registrati ben quattro aggressioni. Ancora di recente – e questo si verifica soprattutto nei mesi invernali – sono state trovate tracce di persone che hanno bivaccato all’interno della recinzione ospedaliera. E anche diversi distributori automatici danneggiati.