PAOLO GIROTTI
Cronaca

Sicurezza, è scontro politico. Il Pd risponde alla Lega: "La nostra città non è il Bronx"

Legnano, la questione microcriminalità ha acceso un dibattito serrato. Sul tavolo le azioni, gli interventi e le proposte in tema di controlli.

La sicurezza in città e la lotta alla microcriminalità hanno acceso un dibattito tra le forze politiche

La sicurezza in città e la lotta alla microcriminalità hanno acceso un dibattito tra le forze politiche

"Legnano non è il Bronx newyorchese e i dati inequivocabili della polizia locale lo dimostrano". È così che il Partito Democratico di Legnano sceglie di entrare nel dibattito sulla sicurezza in città, scagliandosi contro gli “urlatori di professione” colpevoli, a loro dire, di lanciare “sgangherati allarmi”. Un intervento che ha già prodotto una prima risposta da parte di Daniela Laffusa, consigliera comunale della Lega. L’avvicinarsi della prossima campagna elettorale porta la questione sicurezza in primo piano con l’unico rischio di trasformare un argomento di attualità in uno strumento propagandistico. Secondo il Pd "qualcuno in città, cogliendo spunti dalla cronaca, alimenta periodicamente la visione di una città sotto assedio, assimilando Legnano al Bronx newyorchese, dando la colpa al sindaco e alle sue politiche. I dati della polizia locale dimostrano che non è vero". I dati che il Pd porta sono però quelli che dimostrano l’aumento degli stanziamenti, l’aumento delle telecamere di videosorveglianza installate e un impegno economico sempre maggiore, non quelli che dimostrerebbero un calo degli episodi di microdelinquenza. "Gridare al lupo senza nessuna concreta proposta – concludono - non va incontro al bisogno di sicurezza dei cittadini e soprattutto non risolve i problemi".

"Quest’ ultima affermazione rende la misura di quanto il sindaco e la sua Giunta siano così poco interessati e distratti che non ricordano neppure quello che viene proposto nei consigli comunali – è la risposta di Laffusa, Lega, all’accusa di non aver presentato proposte -. Nel 2022 abbiamo proposto di far aderire Legnano all’operazione Strade Sicure per fare arrivare l’esercito in città... Nel 2023 abbiamo proposto l’adesione a un istituto di vigilanza privata per aiutare le forze dell’ordine al pattugliamento delle nostre strade. Ovviamente la mozione venne bocciata". P.G.