Recuperare e rimettere in rete le centraline fisse per il controllo della qualità dell’aria di Legnano, perché la situazione dell’inquinamento in tutta l’area impone un sistema di verifica costante che prenda in considerazione anche la situazione in città: a chiedere con un ordine del giorno che si faccia un passo avanti in questa direzione è Federico Amadei, già consigliere comunale e presidente del consiglio del Pd poi fuoriuscito per costituire il gruppo misto in aula. Amadei parte dallo stato dell’inquinamento atmosferico nel territorio ma anche dalla situazione che aveva contraddistinto Legnano prima del 2000. Allora, infatti, erano attive due centraline per il controllo degli inquinanti in atmosfera: "Una centralina messa e gestita dalla Provincia (non c’era ancora Arpa) in centro – spiega – e l’altra pagata dalla Franco Tosi in periferia, vicino alla sede Inps: entrambe erano inserite nella rete di controllo della Provincia che gestiva tutte le centraline dell’area metropolitana. Misuravano diversi parametri: SO2, Nox, No2, PM10 …, ma certo ne mancavano altri, come le polveri Pm2,5 che invece a oggi è l’inquinante più significativo e pericoloso". Non appena la competenza passò da Provincia ad Arpa, però, la mancata raccolta dei dati prima e la manutenzione assente poi, hanno trasformato le centraline in "rottame a cielo aperto nel silenzio delle varie istituzioni".
A oggi la rete di Arpa in Lombardia è dunque costituita da ben 85 centraline fisse, "ma le stazioni di rilevazioni più vicine a Legnano dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, i cui controlli sono quotidiani, sono collocate ad Arconate, Rho e a Borsano di Busto Arsizio, presso l’inceneritore. Nel Comune di Legnano non solo non ci sono postazioni fisse ma quelle inutilizzate da anni, tipo quella di Via Diaz, sono indecorose nelle condizioni in cui si trovano".
L’ordine del giorno di Amadei, dunque, ha come obiettivo la richiesta a Regione Lombardia e Arpa di "rimettere nella rete di monitoraggio le precedenti centraline della nostra città, sostituite o rinnovate e aggiornate nei parametri" e a "effettuare controlli accurati dell’inquinamento ambientale e dell’aria e a dare comunicazione ai cittadini dei risultati dei rilievi e quindi mantenere sempre alta l’attenzione sul contrasto all’inquinamento locale e per l’attuazione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria".