REDAZIONE LEGNANO

Smog a Legnano, la richiesta: “Ripristiniamo le centraline per verificare il tasso d’inquinamento in città”

La Città del Carroccio non ha nessun “naso“ in funzione: le vecchie postazioni sono inutilizzate. L’esortazione alla Giunta Radice arriva dal consigliere (e medico) Federico Amadei

Traffico e impianti tra i principali fattori di inquinamento dell’aria

Traffico e impianti tra i principali fattori di inquinamento dell’aria

Legnano (Milano), 20 settembre 2024 – Recuperare e rimettere in rete le centraline fisse per il controllo della qualità dell’aria di Legnano, perché la situazione dell’inquinamento in tutta l’area impone un sistema di verifica costante che prenda in considerazione anche la situazione in città: a chiedere con un ordine del giorno che si faccia un passo avanti in questa direzione è Federico Amadei, già consigliere comunale e presidente del consiglio del Pd poi fuoriuscito per andare a costituire il gruppo misto in aula. Amadei, per giungere ala sua richiesta, parte dallo stato dell’inquinamento atmosferico nel territorio ma anche dalla situazione che aveva

contraddistinto Legnano prima del 2000. Allora, infatti, a Legnano erano attive due centraline per il controllo degli inquinanti in atmosfera: “Una centralina messa e gestita dalla Provincia (non c’era ancora Arpa) in centro – spiega Amadei – e l’altra pagata dalla Franco Tosi in periferia, vicino alla sede Inps entrambe erano  inserite nella rete di controllo dell’area metropolitana. Misuravano diversi parametri quali: SO2, Nox, No2, PM10 …, ma certo ne mancavano altri, come ad esempio il parametro delle polveri PM2,5, che invece ad oggi è l’inquinante più significativo e pericoloso”. 

Passaggi burocratici

Non appena la competenza passò da Provincia ad Arpa, però, la mancata raccolta dei dati prima e la manutenzione assente poi, hanno trasformato le centraline in “rottame a cielo aperto nel silenzio delle varie istituzioni”. A oggi la rete di Arpa in Lombardia è dunque costituita da ben 85 centraline fisse, “ma le stazioni di rilevazioni più vicine a Legnano dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, i cui controlli sono quotidiani, sono collocate ad Arconate, Rho e a Borsano di Busto Arsizio, presso l’inceneritore. Nel Comune di Legnano non solo non ci sono postazioni fisse ma quelle inutilizzate da anni, tipo quella di Via Diaz, sono indecorose nelle condizioni in cui si trovano”. L’ordine del giorno di Amadei, dunque, ha come obiettivo la richiesta a Regione Lombardia e ad Arpa di “rimettere nella rete di monitoraggio le precedenti centraline della nostra città, sostituite o rinnovate e aggiornate nei parametri” e a “effettuare controlli accurati dell’inquinamento ambientale e dell’aria ed a dare comunicazione ai cittadini dei risultati dei rilievi e quindi mantenere sempre alta l’attenzione sul contrasto all’inquinamento locale e per l’attuazione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria”.