Si è svolta in ospedale un’esercitazione pratica di un evento epidemico. Coinvolto un gruppo di 70 persone, fra medici, infermieri e operatori sanitari, figuranti, valutatori e osservatori. L’emergenza simulata fa riferimento a un ipotetico, aumento improvviso dei casi di un nuovo ceppo influenzale altamente contagioso, virulento e diffusivo, denominato "Influenza H5N1". Il virus ha un tasso di contagio elevato. Le autorità sanitarie locali hanno emesso linee guida stringenti per il suo contenimento, che includono misure di distanziamento sociale, uso obbligatorio di mascherine e potenziale chiusura delle attività non essenziali. Lo scenario simulato ha così condotto in Pronto soccorso 13 pazienti (scelti fra figuranti e operatori sanitari non in servizio, in modo da rendere il più possibile verosimile la simulazione).
La sintomatologia varia da lieve a grave, compatibile con influenza aviaria/Covid-19. Nell’unico luogo di contatto fra figuranti e cittadini (la sala d’attesa del Pronto soccorso, coinvolta per pochi minuti), un gruppo di psicologi ha rassicurato i presenti, informandoli di quanto stava accadendo. "Questa esercitazione è molto importante perché fornisce un’opportunità preziosa - commenta il direttore generale dell’Asst Ovest Milanese, Francesco Laurelli - per testare, valutare e potenziare la risposta delle nostre strutture di fronte a un’emergenza pandemica, garantendo un alto livello di preparazione e protezione per tutti gli interessati: cittadini, pazienti e operatori sanitari".
S.V.