In consiglio comunale si parla della sicurezza al parco Falcone e Borsellino. "Nell’area, frequentata da famiglie e bambini, sono state trovate tracce di bivacchi, rifiuti, siringhe e indumenti sporchi di sangue. Questo è inaccettabile", ha accusato la capogruppo d’opposizione Patrizia D’Elia, incalzando l’assessora alla sicurezza ed ex sindaco Susanna Biondi, che un mese fa aveva garantito il pieno funzionamento delle telecamere. "Avete identificato i responsabili?", ha chiesto D’Elia. "State parlando di bivacchi, ma si tratta di una persona in condizioni di fragilità, che quest’estate ha dormito al parco e che ora è seguita dai servizi sociali - ha replicato Biondi -. Per legge non si possono usare le telecamere per il riconoscimento facciale e i filmati non costituiscono prova di spaccio". La questione rimane aperta, con il parco al centro di un acceso dibattito che intreccia degrado, sicurezza pubblica e gestione sociale delle fragilità. Ch.S.
CronacaSos parco Falcone e Borsellino: "Degrado, siringhe e bivacchi"