Cisliano (Milano), 5 gennaio 2025 – Ancora un regolamento di conti nel mondo dello spaccio saldamente in mano ai pusher maghrebini nell’hinterland sudovest di Milano, a Cisliano. Il corpo di un giovane marocchino sui 25-30 anni è stato ritrovato poco dopo le 21 di sabato 4 gennaio in via Regina Elena, fuori dal centro abitato della cittadina fra Abbiategrasso e Cusago, a ridosso della provinciale 236 che porta a Gaggiano.
Le indagini
Per quanto le indagini affidate ai carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso stiano esplorando ogni possibile pista, lo scenario di una vera e propria esecuzione maturata nel mondo dello spaccio è infatti quello più probabile e alla fine accreditato. La vittima sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola. Un foro di proiettile riscontrato sul corpo non lascia spazio a dubbi sulla modalità con cui la condanna a morte è stata portata a compimento. Da capire se la “sentenza” sia stata eseguita nella stessa zona dov’è stato trovato il cadavere, non lontano da una cascina, oppure in un altro luogo per essere poi abbandonato vicino alla provinciale non particolarmente trafficata a quell’ora della sera.
Pogliano Milanese
Appena dieci giorni fa, il giorno di Santo Stefano, il corpo senza vita di un altro pusher era stato trovato in una zona di campagna fra Pogliano Milanese, Vanzago e Arluno. Scenario, caratteristiche e modalità del tutto simili a quelle di Cisliano. Un mistero durato fino al 2 gennaio, quando a quel cadavere è stato un nome. “Eccellente”, a suo modo. Quello di arrestato un anno e mezzo fa dai carabinieri del Nucleo Radiomobile al termine di un inseguimento mozzafiato: già all’epoca, un decreto di fermo della Procura di Varese tratteggiava il profilo di un “esponente di spicco del traffico di droga nei boschi dell’area prealpina”. Una sorta di ras delle piazze del gigantesco market della droga che si è impossessato della Lombardia. Anas Khouja , trentunenne marocchino,
A Milano in zona Figino
Sempre nella serata di ieri, un altro cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato trovato attorno alle 19 a Milano, in un canale scolmatore vicino al termovalorizzatore Amsa di Figino, estrema periferia ovest. Sul posto vigili del fuoco e gli agenti della Questura. Si è solo riusciti a capire che si tratta di un uomo, ma le condizioni in cui è stato rinvenuto il corpo non hanno consentito né di avere informazioni sull’identità né di individuare l’eventuale presenza di segni che possano far pensare a qualcosa di diverso da una morte per cause naturali. Il cadavere sarà sottoposto all’autopsia anche per datarne il decesso.