PAOLO MATTELLI
Cronaca

Sparatoria in pieno giorno: nei boschi della droga si sfidano le bande rivali

Alcuni agricoltori hanno sentito l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco. Carabinieri e polizia locale hanno perlustrato la campagna tra Busto e Furato

Numerose le perlustrazioni che continuano a susseguirsi per contrastare l’attività criminale incessante in tutta la zona

Numerose le perlustrazioni che continuano a susseguirsi per contrastare l’attività criminale incessante in tutta la zona

Busto Garolfo (Milano) – Sono ancora le campagne tra Busto Garolfo e Furato il teatro degli scontri tra bande di spacciatori. Il mercato degli stupefacenti, che a tutte le ore del giorno e della notte si svolge tra i sentieri che si ramificano lungo i terreni agricoli in prossimità dell’area Cave di Casorezzo, sembrerebbe aver suscitato l’interesse di numerose bande di pusher, decise a contendersi la piazza a suon di proiettili. Venerdì scorso attorno alle nove del mattino alcuni agricoltori hanno sentito l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco e qualche raffica di fucile mitragliatore. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine, che insieme alla polizia locale hanno fatto un controllo sull’area della presunta sparatoria. Non si ha la certezza che possa essersi trattato di uno scontro tra bande rivali, ma dalle informazioni raccolte tutto lascia pensare a qualcosa di molto più grave di una semplice bravata.

Da alcune indiscrezioni trapelate, si tratterebbe di uno scontro tra una banda proveniente da Rescaldina e gli habitué dello spaccio locale. È ormai nota a tutti la presenza di spacciatori e compratori nelle campagne al confine tra Busto Garolfo e Furato, lungo i sentieri spesso si vedono automobili ferme in attesa della “roba“. A darne testimonianza sono gli agricoltori, che ogni giorno devono fare i conti con il traffico di persone appartenenti a ogni ceto sociale perennemente in cerca di una dose. Genitori con i figli piccoli nel seggiolino, manager, giovani e giovanissimi, tutti lungo via per Furato alla ricerca dello sballo.

Il blitz dei carabinieri a febbraio aveva portato all’identificazione di alcune persone e al ritrovamento di un fucile calibro 12, evidenziando la degenerazione della situazione: la tensione tra bande nella zona si stava spostando verso qualcosa di più complesso, tanto da portarla all’attenzione della prefettura di Milano che ha potenziato il pattugliamento del territorio. L’arrivo della bella stagione potrebbe spingere al rialzo il traffico di droga e di tutte le attività criminose che gravitano attorno allo spaccio, rischiando di coinvolgere anche giovani e giovanissimi in questo giro infernale.