Stadio Mari, futuro da scrivere. Sarà il Comune a occuparsi del rifacimento del campo

La società è sull’orlo del fallimento, ma la riqualificazione non può aspettare

Stadio Mari, futuro da scrivere. Sarà il Comune a occuparsi del rifacimento del campo

Stadio Mari, futuro da scrivere. Sarà il Comune a occuparsi del rifacimento del campo

Quale sarà il destino del Giovanni Mari? Niente ippodromo permanente per il Palio, stiano tranquilli i tifosi del Legnano che negli ultimi mesi hanno vissuto un vero e proprio dramma legato alla perdita del Giovanni Mari (prima per le corse a pelo e poi per il palio) che ha creato non pochi problemi logistici anche alla squadra, finita poi per retrocedere nella rocambolesca sfida playout contro la Castellanzese. Il Legnano si trova oggi nella condizione di avere una società sull’orlo del fallimento che non fornisce garanzie adeguate al comune per la convenzione dello stadio cittadino. Le quote del presidente Enea Benedetto risultano al momento sequestrate dal Gip di Alessandria per una inchiesta partita proprio dalla città piemontese. Questo fattore rappresenta una situazione complessa per l’amministrazione pubblica, col presidente del Legnano attualmente indagato.

Questa convenzione scade il 30 giugno. Il Comune di Legnano non riceve una rendicontazione precisa dal club ormai del novembre scorso. Avrebbe dovuto riceverla il 29 di febbraio, ma nulla è arrivato in comune. Si trattava di una sorta di bilancio trimestrale per tastare il polso alla società lilla, quindi per avere maggiori garanzie per l’ente. Adesso la scadenza più ravvicinata è quella del 10 luglio prossimo, data entro la quale il Legnano calcio o la società legnanese che ne farà le veci, dovrà avere dalla sua la convenzione per lo stadio dove andrà a disputare la prossima stagione. Ad ogni modo indipendentemente dalle vicende legali, il campo del Mari necessita urgentemente di rifacimenti. I solchi lasciati dal Palio e i mesi in cui la sabbia ha coperto il percorso hanno causato danni significativi come buche e infiltrazioni d’acqua. Il Comune potrebbe decidere di intervenire direttamente per risolvere questi problemi al più presto, senza dover attendere ulteriormente.

Il Giovanni Mari resta il campo di calcio della squadra del Legnano e così resterà, anche nell’ipotesi che la squadra debba partire dalla terza categoria. Si guarda quindi alla prossima stagione e a quello che potrebbe succedere. In una recente intervista il presidente Benedetto ha spiegato di aver ereditato una situazione debitoria di oltre 300mila euro dal precedente presidente, Emiliano Montanari. Attualmente con le quote sequestrate e con l’impossibilità di vendere la società, si va a vele spiegate verso il fallimento, e meno di un colpo di mano del giudice che dissequestra il tutto permettendo la cessione dell’azienda a terzi, considerando le richieste avanzate da alcune cordate.

C.S.