PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, la vicesindaco si riduce lo stipendio a 200 euro

Anna Pavan ha rinunciato all'indennità spettante, che sfiora i 3mila euro, chiedendo di avere solo un rimborso spese

Anna Pavan con il sindaco, Lorenzo Radice

Legnano (Milano), 4 gennaio 2021 - La meno “pagata” sarà la vicesindaco, Anna Pavan, che ha rinunciato alla sua indennità, mentre la cifra piena andrà agli assessori Ilaria Maffei, Lorena Fedeli e Alberto Garbarino, oltre che al presidente del Consiglio comunale, Federico Amadei. Le cifre relative all’indennità di ogni componente la Giunta comunale sono state ufficializzate in questi giorni con una determina che tiene in considerazione quanto indicato per legge e le posizioni lavorative di ogni membro: chi ha infatti conservato il proprio lavoro da dipendente senza chiedere aspettative ha diritto a un’indennità ridotta rispetto al totale previsto.

Il primo cittadino, Lorenzo Radice, che tra una cifra e l’altra sarebbe destinatario di un’indennità piena di 3.904 euro, conserva il suo lavoro e dunque percepirà mensilmente 1.904 euro circa. I tre già citati assessori, Ilaria Maffei, Lorena Fedeli e Alberto Garbarino, percepiranno invece l’indennità piena di 2342,65 euro e la stessa cifra toccherà mensilmente anche al presidente del consiglio, Federico Amadei.

Indennità ridotta anche per gli assessori Marco Bianchi e Niccolò Bragato, che percepiranno poco più di 1.170 euro. Infine, Anna Pavan: la vice sindaco, oggi in pensione, ha scelto una strada diversa e ha dichiarato di rinunciare all’indennità spettante (che avrebbe sfiorato i 3mila euro). Pavan ha infatti solo richiesto un rimborso forfettario mensile di 200 euro. Il gettone previsto per la partecipazione dei consiglieri agli organi collegiali, infine, è fissato a poco più di 34 euro.