A settembre un fulmine aveva colpito il campanile della chiesa. La tempesta aveva causato ingenti danni nella zona centrale di Canegrate e nella parte di via Redipuglia a ridosso della scuola. Il fulmine che ha colpito il campanile aveva colpito l’orologio, che si è fermato alle 3,45. Si è resa così necessaria un’importante operazione di messa in sicurezza. Ieri via Felice Gajo è stata interamente chiusa al traffico fino a tarda sera per consentire l’installazione di un parafulmine sul campanile. Un’operazione necessaria a proteggere uno dei simboli della comunità, riportandolo in piena efficienza. Il campanile è l’edificio più alto di Canegrate e il nuovo parafulmine rappresenta ora una sorta di protezione anche per i caseggiati in zona, sempre più a rischio.
Nell’agosto del 2023 un’altra tempesta di fulmini aveva bruciato il programmatore delle campane e dell’orologio, il router wi-fi in sala stampa, la scheda dell’ascensore, del cancellone e del citofono della casa parrocchiale, la scheda dell’organo elettronico in chiesa parrocchiale, l’interruttore generale delle luci sull’altare, il computer in sala stampa, l’alimentatore del cancello in oratorio femminile e la cassa dell’impianto audio in chiesa parrocchiale, provocando danni economici ingenti. Tornando alla tempesta di metà settembre, il temporale aveva causato sbalzi di tensione mandando in tilt numerose linee elettriche su tutto il territorio comunale dal rione della Baggina fino a quello delle Cascinette, facendo saltare i collegamenti internet che sono stati interrotti per settimane prima del ripristino eseguito dai gestori. Oggi il “cappello“ messo sulla parte più alta della chiesa dovrebbe scongiurare in futuro problemi analoghi. Ch.S.