GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Nuova strada da Ozzero a Magenta: in Regione un piccolo passo avanti

L’arteria costerà 330 milioni, 100 in più di quanto previsto nei precedenti progetti di Anas E per realizzarla ci vorranno, come minimo, tre anni

Davanti alla sede della Regione la protesta dei comitati contro la tangenziale

Magenta (Milano) - La nuova strada che da Ozzero sale verso Magenta, in direzione della Malpensa, attraversando i campi agricoli di Albairate e Cassinetta di Lugagnano, costerà 330 milioni, ben 100 in più rispetto a quanto era stato previsto nei precedenti progetti elaborati dall’Anas. Per realizzarla ci vorranno, come minimo, tre anni. Ieri nella sede della Regione Lombardia si è fatto un leggerissimo passo in avanti.

Il commissario straordinario nominato dal Governo per gli adempimenti degli atti necessari alla realizzazione dell’opera, l’ingegner Eutilio Mucilli, ha raccolto tutti i pareri espressi dagli enti competenti. Scontati quelli favorevoli dei comuni di Ozzero, Abbiategrasso, Robecco e Magenta, che hanno comunque presentato delle osservazioni per ottenere delle migliorie (Magenta vorrebbe mantenere il collegamento tra la città e la frazione Pontevecchio almeno con un sovrappasso ciclopedonale). Scontati anche quelli contrari dei comuni di Cassinetta e Albairate. Contrario al progetto, ma non alla realizzazione dell’opera nel suo complesso, si è espresso anche il Comune di Boffalora Ticino, per la mancata soluzione della variante di Pontenuovo che graverebbe sulla frazione e indirettamente anche su Boffalora tutto il traffico della statale 11.

Hanno espresso un parere contrario Città Metropolitana, il parco agricolo Sud Milano e il parco del Ticino. Al termine Mucilli, che presiedeva la riunione, ha riaggiornato tutte le parti ad una nuova riunione che si terrà ai primi di marzo, anche per permettere a tutti di analizzare dettagliatamente il progetto e fornire delle osservazioni. Finiguerra, sindaco di Cassinetta, aveva difatti criticato per il poco tempo concesso ai Comuni per esaminare tutti i documenti che erano giunti in Municipio solo il 22 dicembre scorso, a meno di un mese dalla convocazione della conferenza dei servizi. Un giudizio positivo è stato espresso dai sindaci che hanno sottolineato la disponibilità del commissario ad affrontare le problematiche, con determinazione.