DAVIDE GERVASI
Cronaca

Parabiago, strisce fai da te per vietare il parcheggio

Un residente nalla frazione di Ravello ha disegnato abusivamente due strisce diagonali sull'asfalto

Le strisce fai da te a Parabiago

Parabiago (Milano), 23 marzo 2016 - Ed ora spuntano anche le «strisce tarocche». Una sorta di divieto di sosta «fai da te». Già, un nuovo sistema di segnaletica orizzontale pensato e realizzato da qualcuno per evitare che gli venga posteggiata l’automobile davanti a casa. Del resto non ci vuole un ingegnere stradale per tracciare un paio di righe a lisca di pesce, tale da scoraggiare l’automobilista in cerca di un posto auto.

Un gioco da ragazzi, avrà pensato il parabiaghese che abita in via Amendola, nella frazione di Ravello, ideatore dell’escamotage antiparcheggio. Davanti una palazzina e una villa (che ubicate tra i numeri civici 23 e 25) sono infatti all’improvviso apparse due strisce diagonali. Righe off limits del tutto abusive, dal momento che non vi era alcuna ragione affinché, lì, non si dovesse posteggiare la vettura. E a quanto pare, il sistema del divieto di sosta fasullo ha funzionato se pensiamo che anche qualche vigile urbano sembra esserci cascato: «Sono stato sanzionato per aver lasciato la macchina ferma lì, ma la multa è ora da annullare – ha raccontato un automobilista di Parabiago –. Queste strisce a terra sono infatti prive di qualsiasi autorizzazione». Dalla Polizia locale non giungono conferme ne smentite sul verbale elevato, ma quel che è certo è che quelle righe sono davvero contraffatte. E infatti questa mattina verranno rimosse.

Da ieri è stato affisso un cartello con scritto che per alcune ore oggi non si potrà parcheggiare (questa volta per davvero) in modo da consentire i lavori ed eliminare una volta per tutte quelle false righe: «Qui tutti sanno chi è stato a disegnare le strisce – diceva ieri una donna che abita vicino al divieto di sosta “illegale” – ma non creiamo ulteriori polemiche e quindi evito di fare nomi. L’importante è adesso i vigili sono venuti a controllare, accertandosi che quel posto auto è regolare. Tornerà quindi ora come era prima e come è giusto che sia, ovvero accessibile a tutti».