Lei è una magentina doc, nata e cresciuta a Magenta. È una delle due italiane inserite nella classifica internazionale di Heroes 100, promossa da Involve con il supporto di YouTube, che ogni anno celebra le figure professionali che si sono distinte nel migliorare la condizione delle donne nel mondo del lavoro. È Paola Garbini che, nel suo percorso lavorativo, ha viaggiato e viaggia parecchio entrando in contatto con una moltitudine di persone e culture. "È stato proprio durante questo mio percorso che ho deciso di impegnarmi fattivamente nel settore della parità di genere – spiega –. È il secondo anno che ho l’onore di entrare a far parte della lista nella quale vengono inserite persone che per il loro impegno hanno fatto in modo che si potesse progredire sul lato della diversity. Da persone già affermate sul piano della carriera lavorativa a quelle più giovani, ma che sono state in grado di farsi valere".
Diversità di genere o di ampio respiro. Settori che Paola ha scelto di sviluppare perché ha capito quanto c’è ancora da fare. Quest’anno, in particolare, il lavoro si è concentrato verso le donne rifugiate, provenienti soprattutto dall’Ucraina. Ma anche da paesi che non ti aspetti, per esempio Hong Kong. "Abbiamo realizzato percorsi di supporto rivolti a loro – continua –. Parliamo di donne che si sono ritrovate in paesi come l’Inghilterra o la Polonia a ricrearsi una vita. Per loro abbiamo dato vita a percorsi personalizzati. Come reinventarsi, trovare lavoro e promuovere il proprio profilo in una realtà diversa che non conosci. Come può essere il tessuto sociale di un’altra nazione nella quale al momento ti trovi e dove puoi incontrare tante difficoltà perché non è la tua".
La lista dei personaggi meritevoli viene stilata tutti gli anni da Heroes raccogliendo sempre personalità notevoli da tutto il mondo. Paola è in compagnia di Claudia Parzani, l’altra italiana. Avvocata d’affari esperta di diritto societario e presidente di Borsa Italiana. Figura di spicco, ma anche lei da sempre appassionata di temi sociali e dell’inclusione in particolare. L’attività che Paola Garbini porta avanti è parallela al suo lavoro di direttore esecutivo e direttore marketing di Oliver Wyman. Una manager impegnata e mamma di due bambini, convinta che le relazioni umane siano la base per il cambiamento positivo della società. "In questi anni l’impegno si è rivolto, soprattutto, nel creare comunity per le donne che hanno necessità di mentoring", afferma. Ovvero gruppi per donne che necessitano di qualcuno che le supporti. "Attorno a noi creiamo un tessuto sociale – conclude – formato da persone che ci danno una mano".
Il riconoscimento verrà suggellato con due eventi che si terranno a Londra. Uno a breve per gruppi ristretti e il secondo con una cerimonia ufficiale e consegna del riconoscimento che si terrà, sempre nella capitale inglese, il prossimo anno.