
Amministratori locali con il nuovo cartello
Magenta - "Caro cittadino, caro visitatore, sei in una riserva della Biosfera protetta dall’Unesco. Un territorio unico, che fa il possibile per vivere in equilibrio con l’ambiente. Cerca di godertelo ma anche di rispettarlo". È il messaggio che verrà lanciato al milione di residenti – e i turisti saranno molti di più – nella Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano.
Un nuovo passo sulla strada della consapevolezza a qualche anno dall’allargamento dell’area protetta Mab, fino a comprendere gli attuali 217 Comuni. Un messaggio che verrà recapitato attraverso nuovi cartelli da sistemare nei vari territori, a cominciare proprio dal Magentino. La prima distribuzione dei cartelli, infatti, si è tenuta nella sede del Parco del Ticino di Magenta alla presenza di diversi sindaci. "L’appartenenza alla rete mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco oggi non rappresenti soltanto la possibilità di fregiarsi di un brand ormai ben noto a livello internazionale su cui tante Regioni hanno costruito importanti economie turistiche e commerciali – spiega il consigliere delegato al Mab, Giovanni Brogin – È anche un’opportunità senza precedenti di accedere a risorse economiche sempre più significative per accrescere il benessere socio-economico e la qualità ambientale del nostro territorio in un momento storico in cui l’attenzione per l’ambiente e per modalità di vita più resilienti è al centro delle agende politiche e del dibattito pubblico".
Non è un mistero, infatti, che nei prossimi anni verranno stanziate molte risorse per progetti di educazione ambientale; mentre, tra gli obiettivi del coordinamento Mab Ticino Val Grande Verbano, ci sarà anche l’espansione dell’area fino a comprendere la vicina Svizzera: "Sarebbe utile anche nell’ottica di rafforzare la collaborazione su altri temi – ha aggiunto Brogin – come il livello delle acque nel Lago Maggiore".
All’incontro, oltre agli altri consiglieri del Parco, era presente anche la presidente Cristina Chiappa: "Speriamo che la nuova segnaletica turistica possa ricordarci ogni giorno il privilegio di vivere in un’area che costituisce un laboratorio unico di sperimentazione di buone pratiche per la convivenza tra l’uomo e la natura. Ciò comporta innanzitutto la responsabilità di trasmettere alle giovani generazioni il bisogno e la necessità di farsi in prima persona custodi dell’incredibile patrimonio che abbiamo".