PAOLO GIROTTI
Cronaca

Tirinnanzi, magazzino e logistica trasferiti a 80 chilometri di distanza: scatta la protesta dei lavoratori

Legnano, i quindici dipendenti dovrebbero raggiungere tutti i giorni Telgate nella Bergamasca. Il sindacato: una soluzione simile significa mettere gli operai alla porta

La protesta dei lavoratori Tirinnanzi di Legnano

Legnano – “Chiedere a 15 persone di trasferirsi a 80 chilometri di distanza significa in sostanza licenziarli": è partendo anche da questo assunto che, dopo l’assemblea sindacale andata in scena nel secondo pomeriggio di ieri, alla Tirinnanzi spa di Legnano è stato indetto lo stato di agitazione dei lavoratori. Il problema era emerso in tutta la sua dimensione nella giornata di martedì con una protesta dei dipendenti interessati: quindici lavoratori della Tirinnanzi Spa (l’azienda, 28 dipendenti in tutto, opera nel settore idrotermosanitario) avevano scioperato contro la proprietà che ha deciso di spostare le attività di gestione del magazzino e della logistica ad una società di Bergamo.

La decisione, annunciata attraverso una lettera ricevuta dai dipendenti nella serata del 3 giugno, aveva provocato l’immediata reazione di chi – si tratta di dieci donne e cinque uomini, tutti di Legnano, qualcuno con lunga anzianità aziendale ma nessuno prossimo alla pensione – si troverebbe ad affrontare un trasferimento forzato quotidiano a Telgate, nella Bergamasca, per non perdere il posto di lavoro. Per questo il gruppo aveva protestato esponendo in via Padre Secchi, di fonte alla sede della Tirinnanzi spa, uno striscione polemico. Ieri, alle 16, è andata in scena l’assemblea sindacale dalla quale è scaturita la decisione di indire lo stato di agitazione: "Proporre una cosa del genere significa mettere alla porta 15 lavoratori con una scelta unilaterale dell’azienda – spiega Fabio Toriello, segretario generale della Filcams Cgil Ticino Olona –. Per questo abbiamo deciso lo stato di agitazione: per cercare una soluzione a questa situazione abbiamo anche in programma un incontro con i vertici dell’azienda, fissato per domattina, venerdì".

"Il trasferimento del magazzino e della logistica a Telgate va nella direzione di mantenere competitiva l’azienda - è invece la versione dei portavoce di Tirinnanzi spa per questa questione specifica -. Al trasferimento a Telgate dei dipendenti interessati con il mantenimento del trattamento economico attuale l’azienda ha accostato anche soluzioni alternative, collegate anche a incentivi economici. Il nome Tirinnanzi ha un valore in città e credo sia evidente a tutti che non c’è alcuna intenzione di lasciare qualcuno per strada". I quindici dipendenti in bilico la prenderanno come una promessa.