PAOLO GIROTTI
Cronaca

Torna la polemica sulla sicurezza. Fratelli d’Italia ancora all’attacco:: "Il tema non è tra le vostre priorità"

A Legnano il botta e risposta con l’assessore Anna Pavan allontana l’ipotesi di una mozione condivisa

Lo spunto del botta e risposta tra municipio e FdI è stata l’aggressione di una ventenne in pieno centro, nel parco dedicato a Falcone e Borsellino

Lo spunto del botta e risposta tra municipio e FdI è stata l’aggressione di una ventenne in pieno centro, nel parco dedicato a Falcone e Borsellino

Una mozione condivisa da tutte le forze politiche sulla sicurezza in città. In occasione dell’ultimo Consiglio comunale, l’ipotesi era stata ventilata come possibile, ma quanto accaduto nei giorni seguenti fa invece immaginare che anche il documento che approderà in aula questa sera, presentato da Fratelli d’Italia, sia destinato a naufragare. Proprio all’indomani dell’ultima seduta di Consiglio infatti aveva preso il via un botta e risposta non ancora concluso tra governo locale e rappresentanti di FdI, un confronto alimentato dal caso della ragazza di vent’anni aggredita in pieno centro, al Parco Falcone e Borsellino.

FdI aveva criticato le scelte dell’Amministrazione e il progetto “Legnano SiCura“ mentre l’assessore Anna Pavan aveva replicato accusando il partito di fare campagna elettorale sfruttando l’episodio di cronaca, senza essere propositivo.

"Fratelli d’Italia parla di sicurezza da quattro anni e mezzo – è il senso dell’ultima risposta di FdI agli Amministratori – Non usiamo fatti di cronaca per fare campagna elettorale bensì parliamo di ciò che accade in città, e se tutto questo vi mette in difficoltà nei confronti della cittadinanza dovreste fare una profonda riflessione. Per aumentare lo stato di sicurezza urbana, tutto il centrodestra ha avanzato proposte che puntualmente avete respinto. Avete fatto scelte politiche chiare che hanno impegnato risorse di un bilancio per oltre 100 milioni: molti impegni finanziari vi sono stati contestati da tutto il centrodestra in quanto spreco in relazione alle esigenze primarie della città, e ora chiedete a noi dove reperire fondi?"

Difficile trovare un punto d’accordo, anche perché secondo i dati citati da FdI la cifra investita da Legnano in sicurezza urbana sarebbe inferiore rispetto a quella messa a bilancio da altri Comuni di dimensione analoga e a poco servirebbero non solo "la prevenzione e l’educazione" ma anche "le telecamere utilizzate solo a fatti accaduti, mentre si deve mirare per quanto possibile a evitare i crimini. Il problema di fondo è la visione politica – concludono i portavoce del partito – La sicurezza non è tra le vostre priorità. Ma proviamo a cambiare modalità, lasciamo da parte le beghe di Palazzo. L’assessore Pavan non si occupi di noi, si rivolga direttamente ai cittadini e provi a convincerli della bontà dell’operato del Comune, spiegando nel concreto i risultati che avete raggiunto in questi anni con la vostra strategia sulla sicurezza".