CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Trattavano coca a quintali. Patto ’ndrangheta-camorra: condanne da sei a vent’anni

Holding smantellata dalla Dda di Milano e dal Gico, a Rescaldina e Gerenzano le basi logistiche. Tra gli imputati anche il “boss dei Van Gogh” finito in manette nel 2022 dopo una lunga latitanza. .

Trattavano coca a quintali. Patto ’ndrangheta-camorra: condanne da sei a vent’anni

I Van Gogh sequestrati a Raffaele Imperiale condannato a sei anni di carcere

Vent’anni di reclusione per Bartolo Bruzzaniti, considerato uno dei principali broker del narcotraffico internazionale, estradato in Italia dal Libano nell’agosto 2023. Sei anni di carcere, invece, per Raffaele Imperiale, noto come "il boss dei Van Gogh" e affiliato alla camorra, uno dei più potenti narcotrafficanti a livello mondiale. Arrestato nel 2022 dopo una lunga latitanza, Imperiale è successivamente diventato collaboratore di giustizia. La condanna a sei anni è stata sommata ad un’altra pena pregressa, per un totale di 15 anni e 6 mesi di reclusione.

Queste sono alcune delle principali sentenze del processo, celebrato con rito abbreviato a Milano, che ha visto una quarantina di imputati davanti al giudice Roberto Crepaldi. Anche Domenico Salvatore Papalia è stato condannato a 20 anni di reclusione. Secondo le indagini, Bruzzaniti avrebbe acquistato ingenti carichi di cocaina da Imperiale e da Bruno Carbone, un altro broker del narcotraffico, condannato a 8 anni e 4 mesi. Bruzzaniti avrebbe rifornito i clan della zona milanese. L’associazione criminale, nota come "associazione lombarda" della droga, sarebbe stata composta da soggetti legati alla ‘ndrangheta. La cocaina, stando agli inquirenti, veniva trasportata sui tir dall’Olanda, con carichi di 200-300 kg a viaggio, e stoccata in magazzini fra Rescaldina e Gerenzano. L’inchiesta ha inoltre rivelato una "joint venture" tra affiliati della ‘ndrangheta e della camorra. L’inchiesta ha anche rivelato una "joint venture" tra membri della ‘ndrangheta e della camorra. Il processo è nato dall’indagine coordinata dal pm della Dda di Milano, Gianluca Prisco, e condotta dal Gico della Guardia di Finanza, che ha portato a 38 arresti nel marzo 2023 per un vasto traffico di droga dal Nord Europa. Quest’indagine si è intrecciata con un’altra inchiesta della Dda di Reggio Calabria, che nello stesso giorno ha portato a oltre 100 arresti, oltre a un’ulteriore operazione condotta a Genova. Nel processo, sono stati condannati anche Luca Formisano a 13 anni e 4 mesi (rispetto ai 20 anni richiesti), Antonio Giordano a 13 anni e 9 mesi, e Michael Giordano a 6 anni e 4 mesi (contro gli 11 anni richiesti), tutti difesi dall’avvocato Amedeo Rizza. Franco Barbaro è stato condannato a 13 anni e 4 mesi, mentre Antonio Bruzzaniti ha ricevuto una pena di 12 anni e 4 mesi. Sei anni di reclusione per Davide Flachi e 7 anni e 9 mesi per Pasquale Modaffari.