Travolto in bicicletta. Ciclista di 52 anni muore in ospedale. È caccia al pirata

L’incidente venerdì sera poco prima delle venti sulla provinciale 149. Le condizioni della vittima sono apparse subito drammatiche. I carabinieri indagano per risalire all’automobilista che si è dileguato.

Travolto in bicicletta. Ciclista di 52 anni muore in ospedale. È caccia al pirata

L’incidente venerdì sera poco prima delle venti sulla provinciale 149. Le condizioni della vittima sono apparse subito drammatiche. I carabinieri indagano per risalire all’automobilista che si è dileguato.

Pedalata fatale per un ciclista di 52 anni residente a Parabiago, che l’altro ieri, qualche minuto prima delle venti, è stato travolto da un’automobile, fuggita subito dopo l’impatto dal luogo dell’incidente. La vittima, Fabio Ravasio, grande appassionato di corsa e tennis, di cui era stato in passato anche giudice di linea, era sposato e aveva due figli piccoli. L’incidente che gli ha tolto la vita è avvenuto nel giro di pochi secondi: il ciclista stava percorrendo la provinciale 149 quando, per cause ancora da determinare, è stato investito da una vettura che transitava in quel momento e che lo ha scaraventato a terra. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e i soccorritori del 118, intervenuti con un’automedica da Varese e un’ambulanza della Croce verde di Novate Milanese, hanno dovuto faticare per stabilizzarlo e renderlo trasportabile al vicino ospedale di Legnano, dove è giunto in codice rosso. Nella notte purtroppo la situazione è precipitata e a nulla sono valsi i tentativi dei sanitari, in servizio presso il nosocomio legnanese, per strapparlo alla morte. Il decesso del cinquantaduenne, F.R., è stato dichiarato nelle prime ore della mattinata di ieri.

Ancora al vaglio dei carabinieri di Legnano, intervenuti sul luogo dell’incidente, la dinamica di quanto accaduto. La strada che percorre le campagne da Casorezzo a Parabiago e conduce a un noto ristorante è disseminata di curve che possono trarre in inganno ciclisti e conducenti di automobili, costretti a condividere la medesima sede stradale non poi così ampia. I militari stanno cercando di risalire all’automobilista che non si è fermato a prestare soccorso e che invece si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Ieri sul luogo dell’incidente si sono prolungate per ore le ricerche di eventuali segni riconducibili alla vettura pirata, che potrebbe aver lasciato qualche frammento della carrozzeria in seguito al forte impatto.

R.Le.