Bonus facciate, scoperta una frode da due milioni: due indagati. Sequestrate diverse Ferrari e una Lamborghini

Nei guai un 49enne di Legnano e un 48enne di Uboldo. La società edile aveva generato crediti indebiti con il sistema della sovrafatturazione

Militari della Guardia di Finanza con due delle auto sequestrate

Militari della Guardia di Finanza con due delle auto sequestrate

Uboldo (Varese), 27 novembre 2023 – Usavano il sistema del bonus facciate in modo fraudolento e con i crediti indebitamente generati compravano auto di lusso, Ferrari e Lamborghini. Due persone risultano indagate: un 49enne di Legnano (Milano) e un 48enne residente a Uboldo (Varese). I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese e Milano hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal gip di Busto Arsizio, al termine di un'indagine che ha interessato un sistema di frodi nell'ambito del bonus facciate.

Oltre 2 milioni di euro

In particolare, l'attività di servizio ha riguardato gli esiti di distinte attività svolte dalla Compagnia di Gallarate e dal Gruppo di Legnano nei confronti di società riconducibili a un unico amministratore. Nello specifico, l'indagine della Compagnia di Gallarate ha riguardato l'analisi dei crediti previsti nell'ambito del 'bonus facciate 90%' indebitamente generati da una società edile e dal suo rappresentante legale, attraverso il sistema della sovrafatturazione, la cui quota non spettante è stata calcolata, per quanto attiene al decreto di sequestro, in oltre 2 milioni di euro.

I cantieri e la documentazione

Per esempio, nonostante il condominio avesse corrisposto alla società incaricata 40.000 euro, corrispondente alla somma del 10 % del costo dei lavori e del 18 %, sempre calcolato sul costo dei lavori, a titolo di oneri finanziari, la società edile aveva emesso e trasmesso all'Agenzia delle Entrate una fattura per 400.000 euro, facendo così figurare che quanto pagato dal Condominio, per l'appunto 40.000. euro. Ai fini della loro illecita determinazione, i finanzieri gallaratesi hanno proceduto all'analisi della documentazione relativa ai cantieri interessati, collocati in Gallarate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Busto Arsizio e Parabiago, riscontrando la documentazione acquisita presso la sede della società con le dichiarazioni rese dai proprietari degli immobili e tramite le risultanze dei conti correnti ottenuti tramite i poteri di polizia valutaria approfondendo le segnalazioni per operazioni sospette in capo alla società e al suo rappresentante legale.

Il meccanismo illecito

All'esito, è stato disvelato un meccanismo illecito tale per cui il condominio o il singolo proprietario, ignaro, riceveva la fattura da pagare e scarna documentazione in relazione ai lavori da eseguirsi. Tuttavia, la stessa società edile procedeva poi a generare in capo al cliente un credito fiscale enormemente più alto, fino a circa il 300% rispetto a quello spettante. Per la quota dei restanti crediti non sequestrati, durante l'attività d'indagine è stata attivata la procedura, con segnalazione all'Agenzia delle Entrate, al fine di rendere inutilizzabili in compensazione i prefati crediti.

I sequestri

Di tali crediti generati, sono stati sequestrati quelli relativi a due cantieri ancora nella disponibilità della società, per un importo pari ad euro 812.000. Dei restanti, considerato che gli stessi sono stati monetizzati attraverso la cessione a istituti di credito, si è proceduto al sequestro del denaro in capo alla società e a tutti i beni nella disponibilità del rappresentante legale così individuati: 640.000,00 euro giacenti sui conti correnti della società e del suo rappresentante legale, 153.000 euro pari al valore di un appartamento con relativo box sito in Legnano (MI) nella disponibilità dell'indagato, 127.000,00 euro quale stima del valore di 15 motoveicoli d'epoca e di lusso (tra cui Ducati, Honda, Vyrus ecc.), 10.000 euro in relazione al valore delle quote della società interessata e orologio Rolex mod. Yachtmaster in oro 18K rinvenuto in fase di perquisizione dal valore di mercato di circa 30.000 euro. Con l'ingente disponibilità finanziaria illecitamente monetizzata, la società ha attualmente in uso diverse auto di lusso tra cui: Lamborghini Huracan STO, Ferrari 812 Superfast, Ferrari 488, Ferrari FF, Ferrari F8 e una da pista denominata Radical, utilizzate sia dal rappresentante legale per fini personali sia per un nascente business in materia di noleggio a breve termine.