Legnano (Milano), 26 novembre 2024 – Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno inizialmente pensato si potesse trattare di qualcosa di ben più grave, senza scartare neppure l’ipotesi di un tentato omicidio: a vicenda chiarita, invece, l’episodio è stato ricondotto a una caduta accidentale dal terzo piano di un edificio e che, solo per un caso fortuito, il protagonista in evidente stato di ebbrezza ha pagato con la sola frattura del femore.
L’episodio risale a domenica scorsa, 23 novembre, quando i militari sono stati chiamati a intervenire in un complesso condominiale in via Montenevoso 32 a Legnano: qui, secondo la prima chiamata ricevuta dal centralino dei carabinieri, era in corso una festa fin troppo rumorosa, tanto che erano stati i due inquilini dello stesso appartamento al centro dell’improvvisato evento ad allertare i militari. Una coppia di cittadini salvadoregni era ospite nella serata di domenica, con una terza ragazza, nell’abitazione dei due padroni di casa, un cittadino di nazionalità albanese e un altro congolese: i due ospiti, secondo la ricostruzione, avevano però alzato troppo il gomito, tanto da spingere i padroni di casa alla prima chiamata al 112 perché disturbati dall’eccessivo chiasso.
Non si sa cosa sia passato a quel punto nella testa di uno dei due salvadoregni, fatto sta che l’uomo, un 31enne, dopo la chiamata al 112 ha deciso che non ci sarebbe stato nulla di meglio da fare che tentare di allontanarsi dall’appartamento scavalcando il balcone per avere accesso all’appartamento vicino. Un’operazione già pericolosa da sobri e che si è trasformata in una missione impossibile per una persona sotto l’effetto di un’abbondante dose di alcolici. E infatti l’uomo ha presto perso la presa ed è precipitato al suolo da oltre dieci metri di altezza, tanto che la seconda chiamata al 112 segnalava, appunto, la caduta rovinosa del 31enne.
Qui è entrata in gioco anche la buona sorte, perché malgrado la caduta sull’asfalto, quando i carabinieri e i soccorsi sono arrivati sul posto hanno accertato che l’uomo se l’era cavata con una frattura la femore e una ventina di giorni di prognosi.
Dalla ricostruzione dei fatti da parte dei militari è poi emerso, versione confermata da tutti i presenti, che l’uomo, regolarmente in Italia e che nulla aveva da nascondere, si era spaventato quando, dopo la prima telefonata al 112, gli inquilini gli avevano impedito di uscire perché temevano che potesse farsi male a causa dello stato “alterato”. Così, invece di uscire dalla porta bloccata dagli inquilini preoccupati, il 31enne aveva pensato bene di passare dal balcone.