REDAZIONE LEGNANO

Un docufilm su Gigi Riva, leggenda del calcio lilla

L’ex calciatore, appena divenuto cittadino benemerito di Legnano, ieri ha spento 78 candeline

Gigi Riva ieri a Cagliari ha spento le sue 78 candeline e per l’occasione da Legnano lo hanno raggiunto per tempo i nipoti Oscar e Edi Sissa, quest’ultima reduce dalla cerimonia di sabato mattina a Palazzo Malinverni dove per conto dello zio ha ritirato la benemerenza civica in occasione della festività patronale di San Magno. Gigi Riva, nato a Leggiuno in provincia di Varese non ha mai dimenticato le sue origini e in particolar modo dopo i primi passi nel Laveno Mombello, i legami con la città del Carroccio, che lo ha visto esordire con la maglia del Legnano prima dell’approdo a Cagliari con una straordinaria carriera anche nelle file della nostra Nazionale. Nel giorno del suo compleanno è arrivato in sala anche un docufilm che racconta la sua epopea. "Nel nostro cielo un rombo di tuono", scritto e diretto da Riccardo Milani. Il docufilm è stato girato in Sardegna e sarà proiettato dapprima in tutta l’Isola, per poi approdare sugli schermi nazionali. "Ci sono voluti vent’anni - racconta il regista - Per la prima volta Riva ha accettato di prendere parte a un docufilm che ne ricostruisce la storia". Riflettori accesi sull’uomo e sul campione. "Che sono un tutt’uno", spiega Milani. All’anteprima a Cagliari hanno assistito anche il figlio di Riva, Nicola, alcuni giocatori del Cagliari attuale e diversi compagni di squadra dello storico scudetto tra cui un altro lombardo come Angelo Domenghini: "Gigi era il numero uno. Senza Riva lo scudetto non lo si vinceva mai". Il film disegna un inedito ritratto, tra testimonianze e materiale d’archivio, della leggenda del calcio mondiale che ha fatto sognare partendo dalla maglia lilla del Legnano, la Sardegna intera e l’Italia del pallone. Per il popolo sardo, un eroe nazionale". Ma anche per i legnanesi ora come sempre una leggenda del calcio lilla e ora anche un benemerito della città. Luca Di Falco