CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Un dono all’ospedale Buzzi: librerie per piccoli pazienti nel ricordo di Francesco

Il bimbo di Busto Garolfo scomparso a 11 anni in ospedale amava i racconti. La comunità ha regalato i propri volumi per non dimenticare il piccolo guerriero

Un dono all’ospedale Buzzi. Librerie per piccoli pazienti nel ricordo di Francesco

Francesco Dati l’undicenne di Busto Garolfo che ha combattuto fin dalla nascita contro una malattia degenerativa

Busto Garolfo (Milano) – Tre librerie dedicate ai piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" di Milano portano ora il ricordo di Francesco Dati, l’undicenne di Busto Garolfo che ha combattuto fin dalla nascita contro una polineuropatia degenerativa, senza mai perdere il suo sorriso radioso. Il sorriso di un "bambino speciale", che, a quattro anni dalla sua scomparsa, è ancora vivo non solo nei cuori della famiglia e degli amici, ma di un intero paese. L’idea di queste librerie è nata per regalare ai bambini ricoverati al Buzzi un momento di svago, un piccolo rifugio tra le pagine di storie che Francesco amava tanto ascoltare e inventare, persino per intrattenere lui stesso i volontari. Durante le lunghe giornate in ospedale, Francesco accoglieva i racconti come una scintilla di libertà, e ora, grazie al progetto "Uniti per Francesco", quella stessa scintilla continua a brillare nelle sale dell’area Mac, in Cardiologia e in Neurologia.

Dietro a queste librerie c’è un’intera comunità, dagli ex compagni di classe che hanno donato i primi libri, fino alla scuola e al comitato genitori, tutti uniti per rendere concreto il sogno di lasciare un segno nel nome di Francesco. L’iniziativa, nata con il supporto di Obm, la onlus che da anni sostiene i bambini ricoverati al Buzzi e le loro famiglie, ha ricevuto donazioni che hanno reso possibile questo spazio speciale, arricchendo il percorso di cura con un tocco di speranza.

Oggi, queste librerie sono più che scaffali di libri: sono il simbolo di un progetto vivo, destinato a continuare, come spiega Nadine Bahi, la mamma di Francesco: "Per me è stata un’emozione enorme vedere concretizzarsi questo progetto, e continueremo a portarlo avanti. A volte si inizia con grandi sogni ma non si riesce a mantenerli; questo progetto, invece, è andato avanti con costanza, e vogliamo che continui a esserlo". E così, il ricordo di Francesco si intreccia ai sorrisi e alle letture di tanti bambini che, sfogliando le pagine di queste librerie, troveranno un po’ di magia e un invincibile, luminoso ricordo.