CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Un imputato chiede scusa ai familiari della vittima: sono cambiato

Sono già state fissate le prossime udienze del processo Ravasio. Si tornerà in aula fra un mese, il prossimo 24...

Sono già state fissate le prossime udienze del processo Ravasio. Si tornerà in aula fra un mese, il prossimo 24 febbraio, poi il 3 marzo si discuterà delle intercettazioni. Dal 7 aprile si aprirà l’istruttoria. Una curiosità: fra i tanti testi richiesti c’è anche don Maurilio Frigerio, prete di Parabiago, che la difesa di Adilma ha chiamato a testimoniare in aula.

Intanto nell’aula del processo Massimo Ferretti ha letto una sua lettera scritta in carcere e indirizzata ai genitori di Fabio Ravasio: "Non ci sono parole per lenire la vostra sofferenza. Non oso immaginare cosa significhi perdere un figlio. Sono padre anch’io e, per quanto può valere, vi chiedo scusa con tutte le mie forze, con tutto me stesso. Sto facendo il possibile per recuperare denaro da offrirvi come risarcimento per il danno materiale. Purtroppo, per quello dell’anima posso fare poco. Vi chiedo, se e quando lo vorrete, di incontrarvi: so che per voi sarebbe una sofferenza, ma per me è l’unica possibilità di redenzione. Da quando sono in carcere, sono tornato il Massimo che ero un tempo, una persona perbene, ligia alla legge. So che è difficile crederlo, ma vi prego di darmi l’opportunità di dimostrarvelo".

La Corte d’Assise, si pronuncerà nelle prossime udienze sulla richiesta di Ferretti di essere ammesso alla giustizia riparativa, il pm si è già opposto insieme ai legali delle parti civili. Le difese hanno chiesto l’esclusione delle testimonianze relative alla morte di Michele Della Malva, secondo marito di Adilma, morto per avvelenamento da cocaina.

Ch.S.