
Inaugurata la variante sud di Magnago (StudioSally)
Magnago (Milano), 4 giugno 2015 – L’eliminazione del traffico pesante dai centri abitati tra la superstrada Boffalora e la zona industriale di Busto Arsizio, a Sacconago, sarà il primo e principale effetto sulla viabilità della Variante Sud di Magnago. L’infrastruttura è stata inaugurata oggi nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato Giulio Gallera, sottosegretario di Regione Lombardia, Arianna Censi, consigliere delegato Mobilità e Viabilità della Città Metropolitana di Milano, Gianluigi Farioli, sindaco di Busto Arsizio, Carla Picco, sindaco di Magnago e Carlo Malugani, presidente di Ferrovienord. Il percorso della Variante Sud di Magnago si sviluppa su un itinerario di 5,5 km, con le caratteristiche per accogliere il traffico pesante, che ora non attraverserà più i centri abitati. In particolare, la nuova infrastruttura consentirà un’adeguata accessibilità al terminal ferroviario merci di Sacconago, collegato alla linea Ferrovienord Novara – Saronno – Seregno, nell’ambito della Gronda Nord.
Le opere, parte del Contratto di Programma per gli Investimenti sulla rete ferroviaria regionale sottoscritto tra Ferrovienord e Regione Lombardia nel dicembre 2009, sono consistite in tre differenti lotti d’intervento: il primo ha portato al completamento della Variante Sud di Magnago e al potenziamento del terminale ferroviario di Sacconago (Lotto 1), gli altri due, rispettivamente, alla riqualificazione della tratta nel comune di Busto Arsizio Lotto 2) e di quella per l’innesto sulla superstrada Boffalora – Malpensa (Lotto 3).
L’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo itinerario e il potenziamento del terminal ferroviario è stato di circa 7,2 milioni di euro ed è stato finanziato quasi interamente dalla Regione Lombardia, per oltre il 50% a valere sui fondi europei Porl Fesr, e con un contributo fino a 500mila euro del Comune di Busto Arsizio. Dal punto di vista ambientale, tenuto conto che il nuovo tracciato interessa anche aree protette, si sono realizzate importanti opere di mitigazione e compensazione ambientale. In particolare sono stati piantumati, con essenze autoctone, circa 4,6 ettari di terreno, su aree messe a disposizione dal Comune di Busto Arsizio. Inoltre, grazie alla tecnica della stabilizzazione dei terreni in sito, sono stati notevolmente ridotti gli scavi e i movimenti terra per la realizzazione del corpo stradale.
Nel dettaglio, il completamento della Variante ha previsto la realizzazione di un tratto stradale integralmente nuovo di circa 1600 metri, sul territorio del comune di Magnago, fino al confine di Busto Arsizio, in corrispondenza dell’accesso all’impianto Accam. L’intervento ha incluso alcune opere di potenziamento del terminal ferroviario merci di Sacconago, tra cui il prolungamento dell’asta di manovra fino a 650 metri. La riqualificazione della tratta nel comune di Busto Arsizio, la cosiddetta via per Arconate, ha compreso la realizzazione della rete per la raccolta delle acque di piattaforma, dell’impianto di illuminazione, di una rotatoria in corrispondenza dell'accesso allo stabilimento Accam e di una pista ciclopedonale a lato della sede stradale, quale naturale prolungamento di quella già esistente.
La riqualificazione della tratta d’innesto sulla superstrada Boffalora – Malpensa ha comportato l’allargamento della sede stradale e la rettifica di un tratto caratterizzato dalla presenza di curve a raggio particolarmente ridotto, la realizzazione di una corsia a senso unico riservata all’accesso alle attività artigianali e industriali presenti e, infine, la realizzazione dell’impianto di illuminazione in corrispondenza della rotatoria all’incrocio con via delle Alberine e degli accessi agli edifici. Il tratto nuovo, di oltre 1 km di lunghezza, si sviluppa nel territorio di Magnago e in piccola parte nel comune di Castano Primo.
Le tratte dei lotti 1 e 3 vengono prese in consegna dalla Città Metropolitana di Milano, in quanto la nuova viabilità costituisce un asse viario sostitutivo della viabilità provinciale che attraversa Magnago. Il Comune di Busto Arsizio prende invece in consegna l’intervento relativo al secondo lotto, che ha interessato la cosiddetta via per Arconate. “Grazie alla collaborazione tra Ferrovienord e le Istituzioni locali, hadichiarato Carlo Malugani, presidente di Ferrovienord, ora il territorio dispone di un sistema viabilistico in grado di sostenere lo sviluppo dell’area industriale consentendo anche il collegamento con la superstrada Boffalora – Malpensa, senza attraversare il centro abitato di Magnago, e inserendosi in tal modo anche nel sistema dei collegamenti con l’aeroporto di Malpensa”.