Mentre il progetto delle vasche di laminazione lungo il fiume Olona volge al termine, il Comune di Canegrate, in stretta collaborazione con gli altri comuni del Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) dei Mulini, ha già lanciato un appello forte e chiaro a Regione Lombardia: l’efficacia di queste opere idrauliche dipende da un programma di manutenzione regolare e puntuale. L’allarme è stato sollevato dall’assessore Davide Spirito durante l’ultimo Consiglio comunale, dove ha illustrato lo stato di avanzamento dell’intervento avviato nel novembre 2021 a Parabiago, la cui conclusione è prevista entro la fine di novembre 2024.
L’operazione riguarda un’infrastruttura chiave per la prevenzione delle esondazioni, con la realizzazione di due vasche di laminazione destinate a mitigare i rischi di allagamento nelle aree circostanti il fiume Olona. Durante il Consiglio, il vicesindaco ha evidenziato i benefici già visibili dell’intervento, sottolineando come l’area delle Cascinette, storicamente soggetta a inondazioni durante le forti piogge, abbia finalmente trovato sollievo grazie alle nuove infrastrutture. Nonostante i primi segnali positivi, il vero nodo della questione per Canegrate e gli altri comuni del Plis rimane la gestione a lungo termine delle opere realizzate.
"L’intervento ha avuto un impatto migliorativo sotto ogni punto di vista", ha dichiarato l’assessore Spirito. Tuttavia, ha sottolineato come l’aspetto critico sia proprio quello della manutenzione: "Per mantenere l’efficacia delle vasche di laminazione e garantire la sicurezza idraulica nel tempo, è necessario un impegno serio da parte della Regione Lombardia nella gestione e manutenzione del territorio".
In particolare, Spirito ha evidenziato la necessità di un piano di cura del verde e di pulizia costante delle aree coinvolte, indispensabile per prevenire accumuli di detriti e garantire la piena funzionalità del sistema. "Senza un’adeguata gestione del territorio, rischiamo di vedere vanificati gli sforzi compiuti fino a oggi", ha ammonito l’assessore, richiamando la Regione a una presa di responsabilità concreta.