Vasche “volano”. Via al progetto anti-allagamenti

Il Comune di Canegrate avvia progetto anti-allagamenti con nuove vasche "volano" per gestire le acque piovane. Investimento di 6,5 milioni di euro per migliorare la rete idrica.

Vasche “volano”. Via al progetto anti-allagamenti

Il Comune di Canegrate avvia progetto anti-allagamenti con nuove vasche "volano" per gestire le acque piovane. Investimento di 6,5 milioni di euro per migliorare la rete idrica.

Il Comune di Canegrate ha messo in moto un ambizioso progetto per mitigare i rischi legati alle forti piogge, sempre più frequenti negli ultimi anni. Un’area in via Adige è stata infatti individuata per ospitare nuove vasche “volano”, capaci di raccogliere e smaltire le acque piovane in eccesso, riducendo il rischio di allagamenti. Nei giorni scorsi, sono proseguiti i passaggi urbanistici per avviare il progetto, che richiede una variante al Piano di governo del territorio per definire l’area destinata all’opera. La delibera è stata depositata in municipio e aperta alle osservazioni dei cittadini. Una volta completato l’iter, il gestore della rete, Cap Holding, potrà realizzare il progetto, che comporta un investimento di ben 6,5 milioni di euro. Il piano prevede la costruzione di un sistema di vasche articolato in più componenti: uno scolmatore per regolare il flusso delle acque, collettori di collegamento, una vasca di prima pioggia e una vasca disperdente. Il sistema servirà a ridurre il carico sul collettore intercomunale che attraversa Canegrate, partendo da San Giorgio su Legnano fino allo sfioratore situato all’incrocio tra via Adige e via D’Annunzio. La situazione attuale presenta diverse criticità, soprattutto nel collettore di via D’Annunzio, che non riesce a gestire i flussi d’acqua provenienti da via Adige, mentre la mancanza di una vasca di prima pioggia è in contrasto con le normative regionali più recenti. Il progetto, dunque, include il rifacimento e l’ampliamento dello scolmatore con uno spostamento verso l’alto di via Adige. Si prevede anche una vasca di prima pioggia da 9.000 metri quadrati e una vasca disperdente in terra con una capienza di circa 33.000 m³, che consentirà di disperdere nel sottosuolo l’acqua in eccesso. Ch.S.