CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Vermi nella frutta a scuola. Prugne bio sotto accusa: "Controlli sull’accaduto"

Il Comune ha preso posizione con la ditta incaricata del servizio di ristorazione. Il sindaco Colombo rassicura: "Nessun rischio per la salute dei bambini".

Sono un migliaio i pasti preparati per le scuole Il ritrovamento dei vermetti ha riguardato una cinquantina di prugne

Sono un migliaio i pasti preparati per le scuole Il ritrovamento dei vermetti ha riguardato una cinquantina di prugne

Piccoli vermi in alcune prugne biologiche servite a fine pasto nelle mense scolastiche delle primarie di via Di Vittorio e via Roma: l’episodio è accaduto mercoledì. L’amministrazione comunale ha già preso posizione, come spiega il sindaco Daniela Colombo: "Il servizio competente deve espletare, nelle forme di legge, tutte le procedure ispettive atte a chiarire le ragioni dell’accaduto, individuando eventuali responsabilità contrattuali e possibili correttivi. Secondo quanto riferito dalla ditta appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica, il ritrovamento, che non rappresenta un rischio per la salute, ha interessato circa 50 frutti dei 1000 distribuiti presso i diversi plessi del territorio e si è manifestato in relazione a una fornitura interamente biologica, vale a dire a prodotti aventi proprietà benefiche per la salute superiori rispetto a quelli convenzionali, in quanto coltivati senza l’uso di pesticidi nel rispetto dei criteri minimi ambientali ministeriali".

Per gli esperti l’utilizzo di grandi percentuali di prodotti biologici nella fornitura dei pasti scolastici di Nerviano - percentuali che di recente hanno avuto il riconoscimento ministeriale con assegnazione in favore del Comune di di risorse finanziarie aggiuntive - rende più probabile la presenza di piccoli infestanti all’interno dei prodotti freschi. La ditta incaricata del servizio, nell’immediatezza dell’accaduto, ha riferito il rispetto di tutte le procedure relative alle fasi preliminari di preparazione e pulizia della frutta, la quale risultava quindi conforme al momento della consegna ai tavoli e che, solo una volta tagliata, è stato possibile notare la presenza dell’infestante. A fronte del ritrovamento, la ditta ha in ogni caso provveduto immediatamente a ritirare e sostituire la frutta nonché ad attivare le procedure interne di verifica dell’anomalia. "Valuteremo, con il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, ovvero scuola, commissione mensa, ditta appaltatrice e tecnologo alimentare, l’eventuale revisione della tipologia di prodotti per i quali salvaguardare la natura biologica quale migliore offerta per i nostri ragazzi".

Il gruppo Lega ha subito presentato un’interpellanza. Il capogruppo Massimo Cozzi ha definito l’accaduto grave e inquietante, chiedendo che siano effettuati approfondimenti per chiarire la situazione e garantire la sicurezza alimentare dei bambini.