PAOLO GIROTTI
Cronaca

Viale Cadorna, decisione rimandata

I Comuni di Cerro Maggiore e San Vittore Olona hanno presentato un ricorso al tar per impedire la realizzazione del progetto sull'importante strada di Legnano

Viale Cadorna a Legnano

Legnano (MIlano), 14 aprile 2016 - Decisione rimandata ma solo di qualche settimana, a proposito della richiesta di sospensione della delibera che senza questo «intoppo» darebbe il via libera al progetto di risistemazione di viale Cadorna. Il progetto prevede la trasformazione dell’attuale assetto con due corsie per senso di marcia e il passaggio a una strada con una sola corsia unica per direzione: l’ulteriore attesa imposta dal rinvio di ieri rende ancor più precaria la situazione.

I vicini di casa, vale a dire i Comuni di Cerro Maggiore e San Vittore Olona, hanno infatti presentato un ricorso al Tar per impedire che il progetto trovi una realizzazione effettiva. Ieri mattina nella sede del Tar si è dunque tenuta la prima udienza che aveva come oggetto la richiesta di sospensione della delibera. «Il Comune di Legnano ha nominato un avvocato molto quotato, ha fatto predisporre una relazione sul traffico che tenta di giustificare a posteriori la scelta assurda di sopprimere due corsie ed ha affrontato la causa al Tar con estrema decisione - spiegavano ieri i membri del Comitato per il Cadorna che si oppone alla soluzione progettuale e che è guidato da Franco Brumana -. Il Comune di Legnano ha sollevato eccezioni formali ed ha depositato una gran mole di documenti». I Comuni di Cerro Maggiore e San Vittore erano rappresentati dai legali di parte così come i condomini del residence Verde Toselli che sono intervenuti in causa a sostegno del ricorso dei due comuni: sulla base della mole di documenti presentata, i legali hanno dunque chiesto un rinvio per poter esaminare il tutto, mentre l’avvocato del Comune di Legnano si è opposto puntando sull’urgenza collegata all’imminente inizio dei lavori. Il rinvio è stato però concesso e la questione è stata spostata, di oltre un mese, all’udienza del 25 maggio 2016. «Questo rinvio può significare che il Tar non ha ritenuto al momento palesemente fondate le eccezioni del Comune di Legnano - è la posizione assunta dal Comitato che vede in questo rinvio una vittoria momentanea - e quindi, sia pure con tutte le cautele del caso, può essere interpretato come un segnale positivo».