GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Via libera alla Vigevano-Malpensa, esultanze e timori: “Stravolgerà il nostro territorio”

Per il Tar del Lazio nessuna illegittimità nella futura tangenziale. Mentre esulta il fronte del Sì, è forte la delusione tra i Comuni che osteggiano l’arteria stradale

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Una delle manifestazioni di protesta organizzate dalle associazioni ambientaliste

Esulta il ‘fronte del Sì’ dopo la pubblicazione della sentenza del Tar del Lazio che ha rigettato tutti ricorsi presentati da Comuni, Parco Sud e numerosi cittadini avversi alla realizzazione della Vigevano-Malpensa.

"Sono chiaramente soddisfatto – ha commentato il sindaco di Abbiategrasso, Cesare Nai –. Sono sempre stato fiducioso riguardo all’esito dei ricorsi, ma occorreva logicamente attendere che questo venisse esplicitato dai giudici del Tar”. E già si guarda avanti. “Rimaniamo ora in attesa della sottoscrizione a breve del contratto per l’esecuzione dei lavori per la tratta Vigevano-Albairate e ci auguriamo tempi contenuti per giungere alla conclusione dell’iter della Albairate-Malpensa. Nel frattempo che si dia attuazione al cantiere per la viabilità stradale, la Regione chiederà alla Stato di progettare in modo complessivo il raddoppio della tratta ferroviaria della Milano-Mortara, come da mozione della Lega approvata recentemente in consiglio regionale” ha detto la consigliera regionale Silvia Scurati, vicepresidente della commissione Attività produttive. Non ci sono quindi ulteriori intralci al conferimento dell’esecuzione dei lavori alla società del gruppo Salini a cui l’Anas ha appaltato la realizzazione della tratta da Vigevano ad Albairate, di sette chilometri.

Delusione per l’esito della sentenza del Tar si registra sul fronte opposto, quello che da oltre 20 anni sta cercando di ostacolare una programmazione “destinata a stravolgere il nostro territorio, cambiandone definitivamente il volto e la sua vocazione” osserva Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano. "Nei prossimi giorni – aggiunge – ci incontreremo con i nostri avvocati per leggere e analizzare la sentenza, poi valuteremo cosa fare. Certamente resterà indelebile la firma di chi ha voluto il commissario e ha di fatto commissariato la democrazia. Davvero singolare poi il fatto che la sentenza arrivi negli stessi giorni in cui Abbiategrasso celebra l’agricoltura con una Fiera con oltre 500 anni di storia. Ma quale agricoltura, se i terreni agricoli vengono cancellati dal cemento, tra strade e centri commerciali”.