GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Progetto Vigevano-Malpensa, no di verdi e centrosinistra. Ma al coro adesso si aggiunge anche la Lega

Cresce il fronte contro il progetto della variante che destina su strade boffaloresi il traffico che oggi attraversa l’abitato di Ponte Nuovo di Magenta

Il presidio contro il progetto Vigevano-Malpensa

Boffalora Ticino (Milano) – A mettere i bastoni tra le ruote al progetto della Vigevano-Malpensa non sono solo ambientalisti e amministrazioni di centro-sinistra (Albairate e Cassinetta di Lugagnano a cui si aggiunge anche la Città Metropolitana di Milano). C’è anche una amministrazione dello stesso colore del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ovvero Boffalora Ticino, da sempre una roccaforte della Lega. Una decisione non nuova, perché già nel 2008 e poi nel 2020 la stessa amministrazione - oggi guidata dal sindaco Sabina Doniselli - aveva osteggiato il progetto relativo alla previsione di variante che destina su strade boffaloresi il traffico che oggi attraversa l’abitato di Ponte Nuovo di Magenta.

Un no (che è solo alla variante e non all’opera nel suo complesso) che è stato ribadito ad inizio anno anche in sede di conferenza dei servizi senza però riuscire a far breccia tra gli estensori del progetto. Così come da progetto esecutivo approvato dal commissario tutto il traffico verso il Ticino e il Novarese verrebbe caricato sulla via Magenta, che attraversa la zona industriale di Boffalora. "Una via che non è in grado di sostenere altro traffico anche per il fatto che sulla stessa andrà a scaricarci tutto il traffico di lavoratori e mezzi pesanti connessi alla Vetropack, la nuova azienda di lavorazione del vetro che è prossima ad iniziare la produzione" sostiene l’amministrazione.

La richiesta è di stralcio della variante dal progetto esecutivo in modo da valutare soluzioni alternative con il Comune di Magenta (entrambi i Comuni condividono la località Pontenuovo), che invece da sempre ribadisce come la variante progettata sia la sola soluzione possibile a garanzia del futuro della frazione. Contro quest’opera sono pendenti al Tar altri ricorsi motivati perlopiù dal fatto che la Conferenza dei Servizi è stata validata nonostante il parere contrario di alcuni Comuni e dei parchi Sud Milano e del Ticino.