
A Parabiago la precedenza per i voucher è andata agli oevr 50 e agli uomini separati
Parabiago, 5 aprile 2017 - A caccia di un lavoro, anche se solo temporaneo, mettendosi al servizio del Comune. Sono 46 i cittadini residenti a Parabiago che, vivendo in situazioni di fragilità, hanno fatto richiesta dei buoni lavoro messi a disposizione dall'Amministrazione comunale. Tra questi c'è anche Vincenzo Fedele, il 66enne che da oramai dieci mesi vive dentro un furgone insieme al proprio cane. Dall'elenco dei nomi reso noto in questi giorni, si evince che nove di loro sono stranieri (ovviamente tutti provvisti di documenti in regola) e una decina le donne. Hanno potuto presentare domanda i maggiorenni con ISEE non superiore ai 15mila euro.
I criteri per i punteggi sono stati fissati dalla stessa Amministrazione comunale che ha dato "precedenza" agli over 50 anni e ai padri separati. Le figure ricercate per svolgere attività a carattere temporaneo sono muratore, imbianchino, elettricista, facchino e addetto alla pulizia. Dei 46 che hanno fatto richiesta, solo uno (che figura tra quelli con il maggior punteggio) ha sbarrato tutte le cinque caselle con la tipologia dell'occupazione, mettendosi quindi a disposizione - ed essendone capace - di tutte le mansioni possibili. Si tratta di un italiano. Solo quattro coloro invece che si sono chiamati fuori dalla categoria "addetto alle pulizie", la quale si conferma comunque quella con più preferenze: tutte le donne l'hanno scelta e un paio di loro si sono dette disponibili anche a fare le facchine. Pochi invece (solo sei) i potenziali elettricisti. Dall'elenco si evince, inoltre, che sono 18 coloro che - in base ai criteri scelti per l'assegnazione dei voucher - hanno raggiunto il maggior punteggio, ovvero 35. Tra questi, cinque sono di origine straniera. Sono 22 invece quelli con 30 punti e sei coloro che hanno ottenuto un punteggio che va da un minimo di 11 a un massimo di 25.
"Nel predisporre i criteri di assegnazione - spiega l'assessore Elisa Lonati - siamo andati incontro ai bisogni economici delle categorie maggiormente colpite dalla povertà come appunto i padri separati e coloro che hanno più di 50 anni, i quali faticano a entrare nuovamente nel mondo del lavoro. Pensiamo, infatti, che per queste situazioni di bisogno non ci siano sufficienti misure di sostegno come per altri casi: dare loro un'occupazione temporanea è un passo in avanti nell’aiuto alle difficoltà che quotidianamente incontrano".