
Elezioni
Sedriano (Milano), 15 novembre 2015 - Eccolo: il giorno X è arrivato. La data – storica per Sedriano – in cui avrà fine il lungo commissariamento e in cui avrà inizio la prima Amministrazione post scioglimento del Consiglio è quella di domani, lunedì 16 novembre, quando i cittadini si sveglieranno finalmente con un sindaco. Ma è oggi, domenica 15 novembre, che i sedrianesi sono chiamati a fare la propria parte perchè la futura Amministrazione venga scelta con il consenso di più persone possibili. È lo spettro dell’astensionismo, infatti, il nemico più temuto da tutti i candidati che hanno perciò invitato i concittadini ad andare alle urne a prescindere dalla preferenza personale. Si è trattata, in effetti, di una campagna elettorale breve, sottotono e marchiata da un regolamento seguito alla lettera e che non ha permesso grandi voli pindarici.
L'AFFLUENZA - Affluenza alle ore 12,00: 1.804 votanti ovvero il 19,7% degli aventi diritto. Affluenza alle ore 19,00: 4.693 votanti ovvero il 51,2% degli aventi diritto Affluenza finale alle 22: 5.450 votanti ovvero il 59,53% degli aventi diritto
I seggi sono aperti solo oggi dalle 7 del mattino alle 23 di sera nelle scuole di via Matteotti a Sedriano e sempre nelle scuole di via del Verrocchio alla frazione Roveda. Viste le dimensioni anagrafiche del Comune, si tratta di un’elezione senza turno di ballottaggio e perciò non appena l’apertura delle schede sarà terminata (approssimativamente verso l’una di notte, escluse eventuali problematiche) Sedriano avrà già un sindaco.
In corsa Giuseppe Pisano per il Pd, Maurizio Mucciarelli per il Centrodestra, Angelo Cipriani per il Movimento cinque stelle, Susy Auletta per la Civica, Rossella Luongo per Sinistra di Sedriano e Roberto Scurati per la Lega nord: si parla di sei candidati a sindaco, quattro uomini e due donne, con un bagaglio totale di 89 aspiranti consiglieri, circa uno ogni cento abitanti aventi diritto di voto. La vera sfida per Sedriano inizierà domani, quando ci sarà da rimboccarsi le maniche, tutti assieme, per dimenticare le vicende che hanno portato il Comune ad essere il primo della Lombardia sciolto per infiltrazioni mafiose. Un brutto primato scaturito dal processo per corruzione, ancora in corso, nei confronti dell’ex sindaco e culminato un anno dopo, nell’ottobre 2013, nel commissariamento prefettizio. Sono passati due anni da allora: adesso è arrivato il momento di ricominciare a far sì che siano i sedrianesi a governare i sedrianesi, nel rispetto delle regole, sulla base del consenso democratico.