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Lo “zampino“ del boffalorese Massimo Calcaterra sull’argento paralimpico a Tokyo di Barbaro e Bonin

C’è anche un pizzico di Boffalora nella medaglia d’argento conquistata alle Paralimpiadi di Tokio nel triathlon ptvi da Anna Barbaro, una non vedente, e dalla sua guida, la valdostana, Charlotte Bonin. La Bonin, triatleta, ha curato la sua preparazione in bicicletta col boffalorese Massimo Calcaterra, dal quale ha ricevuto consigli che si sono rivelati determinanti per la conquista della medaglia. "A Tokio – dice Charlotte – abbiamo gareggiato nel paratriathlon che accomuna corsa podistica, nuoto e ciclismo. Nel nuoto eravamo legati da una corda, come della corsa dove Anna (a cui Charlotte indicava la direzione) non ha dato il massimo. La gara di ciclismo l’abbiamo disputata in tandem. Io davanti che dettavo la traiettoria e Anna con me che mi aiutava nel mantenere elevata la velocità".

"Alla fine delle tre prove – spiega – è arrivato un argento che ripaga dei molti sacrifici". La collaborazione della Bonin con Calcaterra è iniziata alla vigilia delle Olimpiadi di Rio del 2016. "Mario Miglio, direttore tecnico della nazionale di triathlon, mi ha consigliato Massimo come meccanico. Con lui ho preparato e vissuto il momento olimpico. La nostra collaborazione è quindi proseguita anche per questa esperienza a Tokio". "Oggi – ha detto Massimo premiando Charlotte con una nuova bicicletta – si conclude un quadriennio che mi ha permesso di arricchire le mie esperienze. Vivere un’Olimpiade è magnifico". Massimo Calcaterra dopo aver appeso la bicicletta al chiodo ha avviato un’attività commerciale nel settore ciclistico. Promuove anche manifestazioni ciclistiche. Domenica mattina propone una pedalata con Gianni Bugno sulle strade di allenamento del due volte campione del mondo. Per partecipare occorre prenotarsi entro domani allo 02.97255461. G.C.