
La conferenza stampa
Turano (Lodi), 10 aprile 2021 -La sala civica di Turano ha ospitato la presentazione della neonata Asd Gerundina cycling academy. L'idea, inedita per il Lodigiano, è di dare vita a una vera e propria accademia di ciclismo per bambini tra i 5 e i 9 anni del territorio e limitrofi. Erano presenti all'incontro il consiglio di amministrazione, tra cui il presidente Gabriele Barbieri, il vice Umberto Ciampetti, già sindaco di Turano e cicloamatore, Michele Bertoglio per la parte tecnica, sportivo che ha sempre partecipato a gare nazionali, Giulio Lacrima, ex direttore di gara, Giuseppe Pedrazzini, ciclomatore e volontario di protezione civile, dirigente e accompagnatore. Tutti turanesi salvo Lacrima che è di Castiglione. Con loro c’erano il presidente nazionale della Federazione ciclistica italiana Cordiano Dagnoni, con il presidente regionale Stefano Pedrinazzi, gli sponsor che hanno creduto nei principi cardine dell’iniziativa e il sindaco di Turano Emiliano Lottaroli.
Il sindaco
Il primo cittadino ha esordito: “In bicicletta devi pedalare, stare in gruppo, fare la scalata, è importante la regola, che fa crescere i bambini come persone che hanno obiettivi da raggiungere. In tutti gli sport c’è una spettacolarizzazione che prevale e questo non mi piace, quindi noi puntiamo ad altro, per non perdere il significato dell’attività sportiva. Faremo la nostra parte, come amministrazione vi sosterremo”. Il presidente Barbieri ha ribadito:”La nostra è una accademia, non una squadra per partecipare a competizioni e coinvolgerà bambini tra i 5 e i 9 anni _ e la descrizione _ È un ambiente di crescita basato sui valori del ciclismo, con una sede, a Turano, da definire e che al momento è in via Pettinari”. L'incontro è stato utile a spiegare principi e obiettivi della novità:”Siamo unici nella provincia di Lodi e pochissimi in Lombardia e in Italia. Tendenzialmente non si mandano avanti iniziative simili per fasce d'età così basse _ hanno ribadito presidente e vice _ Ci saranno dinamiche di competizione tra bambini, come è sempre stato, ma senza spingerli a competere davvero. Tutte le realtà che nascono di solito hanno invece una impronta competitiva. L'accademia è una cosa rara, un paradigma nuovo”. I promotori hanno fatto sapere di non avere grossi vincoli imposti dalle federazioni per quanto riguarda l'offerta:”Ci siamo focalizzati, al momento, su due uscite settimanali in bicicletta con i bambini. Questo per abituali al piacere di pedalare. E organizzeremo incontri con figure professionistiche del ciclismo. Tutto per insegnargli cose tecniche, etiche e sportive. Ovviamente, per via del Covid, quando si potrà. Prevediamo quindi una parte pratica e l'altra più teorica ma sempre pratica, raccontando ai bambini aneddoti per bocca di figure protagoniste di gare e giri importanti”. Campetti ha ribadito:”In questo modo i bambini dovrebbero appassionarsi allo sport, imparare a stare in gruppo, conoscere dinamiche etiche utili nella vita, con la finalità di divertirsi e non fare agonismo”.

La speranza
La speranza è che l'iniziativa riesca bene come era ottimamente riuscita la manifestazione organizzata da alcuni degli stessi appassionati, 'La pedalata del campione', il 4 ottobre 2020, per ripartire dai territori più colpiti dal Covid a inizio pandemia. Una serata di gala e una corsa ciclistica, con l’apprezzata partecipazione di Mario Cipollini, due volte campione del mondo di ciclismo su strada e Mario Traversoni, codognese e compagno di squadra di Cipollini e Marco Pantani. Tornando all’accademia, il presidente di Gerundina ha chiarito:”I valori del ciclismo sono sacrificio, fatica solidarietà e sportività. Il nostro è uno degli sport che, sia tra professionisti che amatori, vede partecipanti solidali nel riconoscere le vittorie degli altri. Poi questi ragazzini cresceranno e ognuno seguirà la propria strada, ma se anche solo uno diventasse un agonista, vedremo la differenza di approccio allo sport di chi è cresciuto con valori, rispetto a chi si approccia per competizione”. Poi c'è un risvolto sociale: “Vogliamo provare a sostenere realtà e famiglie del territorio che vogliono partecipare ma sono in difficoltà. Con sovvenzioni. Arrivando a convenzioni di enti che operino con disabili, ospedali etc., tutto per organizzare giornate di sport per tanti”. Ciampetti ha rimarcato, emozionato, che “avere cariche apicali che tengono a battesimo Gerundina è davvero un orgoglio, gratifica tutti e il presidente in primis, che ha speso nottate e giornate per dar vita a questo sodalizio”.
L'origine
Il nome Gerundina si rifà allo storico Lago Gerundo della Bassa Lodigiana ed è stato scelto per dare un senso di appartenenza alla zona da cui parte il progetto ma dalla quale gli organizzatori sperano di allargarsi, dato che Turano si trova in posizione strategica. “Non sappiamo dire quanto questa esperienza durerà, ma assicuro che la scritta di primi sponsor che ci hanno aiutati, nonostante il periodo difficilissimo per le attività, comparirà per sempre sui nostri materiali”. Soddisfatto anche Dagnoni:”Confermo l’interesse della Federazione perché, quando nasce una società, è come nascesse un bambino. I corridori passano, ma le società restano e tenerle a battesimo è motivo di sostegno. L’iniziativa è lodevole perché parlando di sostegno giovanile si cerca agonismo, invece voi volete far crescere bambini, farli divertire e insegnargli ad andare in bicicletta, visto che tanti pensano che sia andar forte l’obiettivo principale. Avete un compito importante, è stata una bella idea”. Pedrinazzi ha concluso:“Io sono di Crema, anche il nostro territorio faceva parte del Lago Gerundio e venire qui mi inorgoglisce. Faccio i complimenti perché riuscire a mettere in piedi un’attività così, in un frangente simile, è complicato ma importante: i bambini hanno bisogno di sport e i territori limitrofi, vicino all’Adda etc., si prestano. Grazie, abbiamo bisogno di queste realtà”. Mario Cipollini, durante l’incontro, si è collegato via what’s app per far sentire il proprio sostegno ai promotori dell’accademia. “Questo è un battesimo importante, l’idea di una squadra per bambini è simbolo di ripartenza totale dopo un periodo in cui il Covid ha messo in difficoltà queste zone”. E ora tutti in sella con testa e cuore accesi! Paola Arensi