di Laura De Benedetti
Arriva dal Lodigiano, dove è già stato acquistato da una trentina di Comuni, un nuovo apparecchio a raggi Uv-C ad alta pressione, trasportabile come un trolley, e funzionante a 220 volt ma anche con l’accendisigari, in grado di distruggere virus e batteri su superfici e nell’aria senza produrre ozono.
A marzo, durante il lockdown, Giancarlo Tomassia, 73 anni, titolare della LogiCam, dopo aver letto articoli sugli effetti germicidi dei raggi Uv-C, ha messo in campo le competenze acquisite sin dal 1996 quando ha ampliato l’attività di produzione di impianti pubblicitari con una divisione specializzata in lampade abbronzanti. Inventato e sperimentato un prototipo, entro agosto ha ottenuto tutte le debite certificazioni e registrato i brevetti. Ora ha già fornito un centinaio di apparecchi ad una trentina di Comuni del Lodigiano, del Pavese e della Brianza ed è pronto a produrre, nello stabilimento di 5mila mq a Lodi Vecchio, 2-300 apparecchi di diversa potenza al mese. Il prezzo va da 3 a 6 mila euro).
"Ho assemblato il prototipo usando casse di amplificatori – spiega l’inventore Tommasia – Nel modello che ho creato e brevettato usiamo i raggi Uv-C ad alta pressione che non generano ozono, gas che può essere dannoso se resta in un ambiente dopo il trattamento. La radiazione Uv-C modifica il DnaRna dei microorganismi, impedendone la riproduzione, agendo sulla fisica senza lasciare residui come può accadere con strumenti bioacidi come il perossido d’idrogeno, che agisce in 2-3 ore e richiede poi l’areazione dei locali. Il nostro apparecchio distrugge virus ma anche batteri e muffe per cui l’uso ideale oggi è sui mezzi di trasporto, aerei compresi: un autista può sanificare il bus a inizio e fine corsa in pochi minuti. Così come fa, ormai, il parrocco di Lodi Vecchio ad ogni Messa.
"Vogliamo continuare a lavorare nel settore anche dopo il Covid – aggiunge la direttrice commerciale di LogiCam, Daniela Papa – Gli apparecchi, infatti, possono essere usati per l’abbattimento della carica batterica in scuole, Rsa, ospedali. Stiamo studiando un modello specifico anche per le sale operatorie".