PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, aggressioni sugli autobus: denunciati tre minorenni e un 23enne

In un caso è stato bloccato un mezzo pubblico per far salire un amico degli; nell'altro sono stati aggrediti l'autista e un conoscente intervenuto per difenderlo

Un autobus nel centro di Lodi

Un autobus nel centro di Lodi

Lodi, 11 ottobre 2024 - Aggressioni efferate sugli autobus lodigiani, denunciati tre minorenni. La Questura di Lodi ha dato una svolta all’indagine dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sulle due aggressioni avvenute in autobus. Il bilancio è di tre minorenni denunciati a piede libero, di cui due di origine nordafricana e uno italiano.

I giovani sono stati accusati di concorso in interruzione di pubblico servizio e minaccia aggravata. Inoltre, la denuncia è scattata anche per un cittadino di origine egiziana, indagato per lesioni aggravate. Sono due gli episodi violenti finiti sotto la lente degli inquirenti e ora contestati. Nelle ultime settimane, infatti, questi fatti hanno avuto per vittime autisti e utenti del servizio di trasporto pubblico locale e in particolare di Star Mobility. Il primo allarme è scattato il 12 settembre 2024, sulla tratta Sant’Angelo Lodigiano – Pavia. In quel caso, tre ragazzi stranieri, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, saliti sull’autobus, hanno iniziato a insultare e minacciare l’autista, “colpevole”, a loro dire, di non aver atteso un loro conoscente prima di riprendere la marcia. Dopo aver spiegato ai giovani la ragione per quale non era stato possibile aspettare ulteriormente, l’autista ha ripreso la corsa, fino alla fermata successiva, quando un’auto bianca, messasi di traverso sulla carreggiata, ne ha impedito la ripartenza. Intanto i tre hanno impedito la chiusura di entrambe le porte dell’autobus, mettendosi in mezzo. Solo una volta raggiunto l’obbiettivo di consentire la salita del loro conoscente, nel frattempo arrivato di corsa, è stata concessa la ripartenza. Ma insulti e offese sono proseguiti fino al capolinea della tratta. Gli interessati hanno anche “sputato” ripetutamente sui finestrini e su altre componenti del mezzo di trasporto. L’autista, molto turbato fisicamente e a livello psichico, si è fatto anche visitare e certificare.

Per l’indagine sono state preziose le immagini delle telecamere presenti sull’autobus e l’utilizzo di un software capace di raffrontarne i frammenti con i cartellini fotodattiloscopici presenti nei database delle forze di polizia. Poi c’è stata l’identificazione dei ragazzi accusati. La seconda aggressione risale al 3 ottobre 2024 e anche in questo caso c’è stato grande allarme sociale. E’ avvenuta, a bordo di un autobus della tratta Lodi – Pavia, all’altezza di Villanterio, dove un giovane egiziano, ventitreenne e gravato da precedenti, senza apparente motivo, ha aggredito l’autista, sputandogli addosso, per poi stringergli le mani al collo violentemente. Vista la scena, un passeggero di origine araba, che conosceva il conducente, è intervenuto in sua difesa, tentando dapprima un approccio dialettico in lingua araba, Ne è però nata un’aggressione fisica, iniziata all’interno del mezzo di trasporto e proseguita all’esterno. In quel frangente, l’aggressore ha inseguito il soccorritore dell’autista, brandeggiando un taglierino, con il quale lo ha lievemente ferito. L’autista, durante queste fasi concitate, ha protetto i passeggeri a bordo dei veicolo pubblico, aprendo la porta soltanto al conoscente che lo ha aiutato. I due feriti, rispettivamente al labbro e alla spalla, hanno poi ricevuto una prognosi di 14 e 7 giorni. L’aggressore è poi stato rintracciato con l’analisi accurata delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno all’autobus che, integrate e raffrontate con quelle delle telecamere del comune di Villanterio, hanno permesso di utilizzare un software di comparazione, di identificare il presunto responsabile e denunciarlo.