PAOLA ROBERTA ARENSI
Cronaca

Aggressioni continue all’ospedale di Lodi: installato un pulsante di aiuto in pronto soccorso

Il dispositivo è stato posizionato negli spazi dell’ospedale Maggiore: premendolo ci si collega direttamente con gli agenti della questura

La polizia nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi

La polizia nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi

Lodi, 21 maggio 2024 – Violenze continue al pronto soccorso, la Questura installa un pulsante per una richiesta di aiuto diretta alla polizia. A seguito di diversi episodi di violenza avvenuti nel nosocomio di Lodi, che hanno messo concretamente in pericolo i sanitari, in particolare quelli che lavorano al pronto soccorso, la polizia è intervenuta con un aiuto concreto.

Nell’ottica di un ulteriore incremento dei livelli di sicurezza e di prevenzione di episodi di aggressioni o di intolleranza, la Questura di Lodi, tramite opportuni accordi con la direzione della Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, ha  infatti proceduto all'installazione di un “pulsante antiaggressione” nel locale pronto soccorso. Tale pulsante, da attivare in caso di emergenza, è stato collegato, tramite teleallarme, alla centrale operativa. In questo modo si potrà consentire l'immediata attivazione delle pattuglie in servizio  nel territorio. Si riceverà quindi aiuto senza dovere attendere i tempi, a volte necessariamente dilatati, di un contatto telefonico tramite linea 112 NUE.

Dalla Questura assicurano che “il servizio, terminate le prove tecniche, è già operativo e rappresenta senz'altro un efficace supporto per la sicurezza degli operatori sanitari che, come le forze dell'ordine, ma in ambiti diversi, svolgono una ‘helping professions’, ossia una indispensabile attività di ausilio e soccorso a tutta la cittadinanza, riconosciuta e supportata recentemente anche da una nuova normativa a tutela del personale socio-sanitario”.  ,