PAOLA ARENSI
Cronaca

Aggressioni continue all’ospedale di Lodi: installato un pulsante di aiuto in pronto soccorso

Il dispositivo è stato posizionato negli spazi dell’ospedale Maggiore: premendolo ci si collega direttamente con gli agenti della questura

La polizia nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi

Lodi, 21 maggio 2024 – Violenze continue al pronto soccorso, la Questura installa un pulsante per una richiesta di aiuto diretta alla polizia. A seguito di diversi episodi di violenza avvenuti nel nosocomio di Lodi, che hanno messo concretamente in pericolo i sanitari, in particolare quelli che lavorano al pronto soccorso, la polizia è intervenuta con un aiuto concreto.

Nell’ottica di un ulteriore incremento dei livelli di sicurezza e di prevenzione di episodi di aggressioni o di intolleranza, la Questura di Lodi, tramite opportuni accordi con la direzione della Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, ha  infatti proceduto all'installazione di un “pulsante antiaggressione” nel locale pronto soccorso. Tale pulsante, da attivare in caso di emergenza, è stato collegato, tramite teleallarme, alla centrale operativa. In questo modo si potrà consentire l'immediata attivazione delle pattuglie in servizio  nel territorio. Si riceverà quindi aiuto senza dovere attendere i tempi, a volte necessariamente dilatati, di un contatto telefonico tramite linea 112 NUE.

Dalla Questura assicurano che “il servizio, terminate le prove tecniche, è già operativo e rappresenta senz'altro un efficace supporto per la sicurezza degli operatori sanitari che, come le forze dell'ordine, ma in ambiti diversi, svolgono una ‘helping professions’, ossia una indispensabile attività di ausilio e soccorso a tutta la cittadinanza, riconosciuta e supportata recentemente anche da una nuova normativa a tutela del personale socio-sanitario”.  ,