PAOLA ARENSI
Cronaca

Alloggi Aler, 483 sfitti nel Lodigiano: "Settanta in assegnazione"

Ottocento case popolari vuote, gran parte dell’Azienda regionale. La presidente della sede Lodi-Pavia: "Alcune in vendita, altre da ristrutturare"

Lodi: il complesso Aler di Viale Pavia  comunemente chiamato la Muraglia dai lodigiani

Lodi: il complesso Aler di Viale Pavia comunemente chiamato la Muraglia dai lodigiani

Lodi – Emergenza abitativa, sono 800 gli alloggi sfitti in provincia di Lodi, "ma solo 483 sono di Aler e alcuni sono in vendita, mentre altri dovranno essere drasticamente ristrutturati e la programmazione per i lavori è triennale". Parola di Monica Guarischi, presidente di Aler Pavia-Lodi, che commenta i dati disponibili sugli alloggi popolari di Lodi e provincia. L’emergenza abitativa si fa sempre più pressante ma spesso la burocrazia frena. La presidente chiarisce il contesto, sottolineando che "gli appartamenti di Aler sfitti, ma abitabili, ad oggi sono in numero ridotto e entro fine anno ci saranno nuove assegnazioni".

«L’attenzione non manca perché, in accordo con il presidente della Regione Attilio Fontana e con l’assessore alla casa Paolo Franco – precisa – vogliamo portare avanti una missione chiara, cioé quella di fornire ai cittadini più svantaggiati un servizio abitativo dignitoso" incalza la presidente. "Gli alloggi sfitti in provincia di Lodi e nel capoluogo, al 19 luglio, di proprietà Aler Pavia-Lodi, sono 483. Poi c’è il dato globale riferito agli 800 alloggi totali disponibili, ma questo riguarda il numero complessivo del patrimonio immobiliare pubblico e quindi anche beni di proprietà dei Comuni".

Il dato della sfittanza, ribadisce Guarischi, "è un dato dinamico, che risente fortemente del turn over da disdetta; in generale i rilasci sono maggiori rispetto alle assegnazioni. Dai 483 alloggi sfitti, vanno sottratte 72 sfittanze, riferite ad alloggi inseriti a piano vendite e in piani complessi (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e di recente rilascio (41+13 +18 ). Quindi, dei 411 alloggi sfitti residui, circa 70 (46+14+9) saranno assegnati entro la fine dell’anno, in base alla programmazione del servizio abitativo e mediante lo scorrimento della graduatoria d’ambito".

Gli interventi di ristrutturazione radicali (impianti, serramenti etc. ), sugli immobili che li necessitano, "dipendono da fattori oggettivi indipendenti dalla capacità manutentiva dell’azienda, ma sono inseriti nella programmazione triennale" sottolinea la presidente. In parte si farà fronte agli interventi di riattamento con fondi derivanti da reimpiego dei proventi delle vendite ed in parte potrà essere finanziato mediante fondi pubblici regionali.