La ciminiera ex Zazzera di via Mauri può attendere: le risorse per la messa in sicurezza strutturale di uno dei simboli del glorioso passato di “capitale del formaggio e della panna“, recuperate con la vendita del secondo lotto dell’area Cascinazza, sono state dirottate per completare la riqualificazione di un altro bene storico, le vecchie scuderie del parco di Villa Polenghi, acquisite al patrimonio comunale alcuni anni fa. Infatti le recenti prescrizioni della Soprintendenza con il cantiere in pieno svolgimento non hanno permesso alla ditta che sta completamente rifacendo l’edificio – inserito nell’oasi verde tra via Diaz e viale Trento – di mantenere i costi originari.
Il Comune è stato così costretto a iniettare 60mila euro di risorse fresche per permettere ai lavori di proseguire, rispettando i tempi di consegna del cantiere. D’altronde l’ente di tutela, fin dall’inizio, è stato rigido nel ribadire i dettami d’intervento per le ex scuderie, volti soprattutto al recupero piuttosto che alla demolizione e alla ricostruzione. L’Amministrazione municipale quindi ha dovuto, giocoforza, trovare i fondi necessari e ha quindi attinto al capitolo di spesa relativo alla ciminiera dell’ex azienda di trasformazione del latte che si staglia in via Mauri.
Alcuni anni fa il Comune aveva commissionato una verifica sulla sicurezza strutturale della torre e un check up di vulnerabilità sismica, oltre all’analisi dello spessore dei mattoni tramite l’effettuazione di fori ogni cinque metri fino alla cima. Il responso era stato tranquillizzante, visto che non erano stati rilevati pericoli di crolli imminenti, al netto di scosse di terremoto o venti fortissimi. Comunque a bilancio per la ciminiera erano stati stanziati circa centomila euro, rimasti fermi fino ad alcuni giorni fa quando in parte sono stati stornati, con una variazione di bilancio, a copertura delle spese in più per le ex scuderie. Per la ciminiera il Comune cercherà fondi tramite bandi ad hoc.
M.B.