
Il 14enne Angelo Ronca
Ossago Lodigiano, 12 agosto 2015 - All'indomani dello schianto mortale, Ossago Lodigiano piange la perdita di Angelo Ronca. Il quattordicenne lunedì sera ha perso la vita in un incidente lungo l’autostrada A1 del Sole, a Lodi, mentre viaggiava sull’autogru del soccorso stradale del padre, Roberto, 49 anni, rimasto ferito gravemente nello schianto insieme all’altro passeggero, il 31enne bulgaro D.G.V., residente a Miradolo Terme. L’ex parroco di Ossago, don Pierluigi Bolzoni, conosceva la giovane vittima, così come i fratelli del quattordicenne Stefano e Julienne, entrambi maggiorenni. La famiglia si era trasferita a Brembio già da alcuni anni, tuttavia il sacerdote si ricorda bene di Angelo: «Era sempre sorridente, con quei suoi riccioli lungo il viso. Il papà veniva in chiesa la domenica con i figli per la messa». L’oratorio è il centro aggregativo del paese dove Angelo aveva frequentato le scuole elementari, andando poi con lo scuolabus a San Martino, comune di riferimento per le medie, prima di trasferirsi a Brembio. La famiglia di Angelo, che lascia, oltre al papà e ai fratelli, anche la mamma Fatu Baruti, aveva abitato in via Roma: «Non conoscevo di persona Angelo ma ricordo che i ragazzi erano molto inseriti nella comunità, tra scuola, oratorio e campi estivi. Esprimo il mio cordoglio ai suoi cari per il grave lutto», ha sottolineato il sindaco Luigi Granata.
La causa dell’incidente, secondo una prima ricostruzione della polizia stradale, sarebbe riconducibile allo scoppio dello pneumatico anteriore destro dell’autogru. Il mezzo di soccorso Iveco in seguito all’esplosione della gomma ha sbandato contro il guardrail, ribaltandosi giù da una scarpata alta oltre un metro e piombando nel parcheggio antistante il cimitero di Pieve Fissiraga. Angelo si trovava nella torretta dei comandi della gru, il braccio meccanico nell’impatto si è staccato e il giovane è rimasto schiacciato tra le lamiere. Il 31enne bulgaro, che sedeva al posto del passeggero, è stato invece sbalzato fuori dall’abitacolo, mentre il padre del ragazzo, incastrato e con traumi al torace e al volto, è stato estratto dai vigili del fuoco e portato d’urgenza in ospedale, dove ha subito anche l’amputazione di due falangi alla mano sinistra. Pezzi dello pneumatico scoppiato, lanciati a tutta velocità lungo la carreggiata, hanno travolto un’auto e un trattore, ma fortunatamente i conducenti sono rimasti illesi. Il corpo senza vita di Angelo è stato portato alla camera mortuaria dell’ospedale di Lodi.