Oggi i vertici di Asm si sarebbero dovuti riunire per far partire le querele per diffamazione nei confronti di tutti coloro che, secondo via Donegani, avrebbero infangato l’immagine dell’azienda e del suo presidente Manuel Elleboro. Ma quell’incontro non ci sarà. Ieri mattina il presidente dell’ex municipalizzata, il direttore generale Giuseppe Maria Chirico, l’ingegner Gianluca Di Bartolo (progettista di alcune delle commesse pubbliche oggetto di indagine) e Nausica Donato, responsabile unico del procedimento del Comune di San Genesio e Uniti sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine della procura della Repubblica di Pavia. "Se lo statuto mi avesse consentito di azzerare il cda agendo come socio lo avrei fatto senza indugio - ha commentato il sindaco Fabrizio Fracassi - perché questo consiglio di amministrazione non gode più da tempo della mia fiducia". E ora bisogna guardare avanti. "La situazione che si è venuta a creare determina almeno due ordini di problemi - ha aggiunto Fracassi -: come garantire il funzionamento di Asm Pavia spa e completare gli approfondimenti per la verifica di eventuali giuste cause di revoca dell’intero cda alla luce della documentazione già presente e di quella che abbiamo acquisito in questi giorni in vista della riunione del Comitato del controllo analogo congiunto di domani (oggi per chi legge)".
"Mi dispiace che Asm Pavia sia finita ancora una volta nell’occhio del ciclone. La città merita una gestione ben diversa - ha aggiunto il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio -. Comunque andrà a finire, posso affermare già da ora che il sistema Pavia, a livello politico e amministrativo, non funziona. E sono contento di non farne parte". Fortemente critica anche Pavia Prima, forza di maggioranza: "Al Consiglio comunale di giovedì sera ci aspettiamo che il sindaco voglia informare l’aula su quanto sta avvenendo e che poi segua un dibattito serrato - hanno sostenuto il consigliere Niccolò Fraschini, il coordinatore cittadino Federico Morando e la vice Francesca Magnani -. Presenteremo un ordine del giorno che impegni il sindaco a portare la revoca del cda all’attenzione dell’assemblea dei soci di Asm e poi vorremmo che l’intero centrodestra pavese si confronti urgentemente per stipulare un nuovo patto di coalizione in vista delle comunali del prossimo anno. Siamo di fronte ad una situazione pericolosamente simile a quella del 2014, quando il centrodestra venne sconfitto proprio per le proprie complicità nello scandalo Asm. Come Pavia Prima intendiamo evitare che si ripeta lo stesso scenario". Pungente anche l’ex sindaco e ora deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo: "Se c’è ancora qualcuno in città che pensa di usare ruoli pubblici per trarre vantaggi personali, allora occorre più che mai che tutte le persone perbene facciano fronte comune". Sul fronte dell’opposizione, invece, Alice Moggi (Pavia a colori) che da 4 anni in Consiglio comunale presenta richieste di accesso agli atti per aver chiarimenti sull’operato di Asm e fatica ad avere i documenti, ora fa una considerazione politica: "Noi abbiamo svolto il nostro ruolo di consiglieri comunali, se la maggioranza ci avesse seguito forse avremmo potuto evitare quanto sta accadendo in queste ore. Ci accusavano di essere dei guastafeste, ma forse facevamo bene a recitare la nostra parte".