Nei giorni che hanno preceduto la festa patronale di San Bassiano a Lodi, è stato presentato, nella sede della Fondazione Comunitaria in corso Archinti 100, la nuova edizione dell’Archivio Storico Lodigiano. Il volume, di ben 758 pagine, è edito dalla Società Storica Lodigiana, attiva dal lontano 1868 e che dal 1881 pubblica l’archivio storico: inizialmente, a fine Ottocento, di sedici foglietti e pubblicato tre volte l’anno, poi diventato un libro con cadenza annuale, fino agli anni Duemila in cui ha raggiunto le ducento-trecento pagine.
Il volume è stato scritto da ventisei autori diversi, spaziando dal Medioevo a epoche più vicine, come la pubblicazione di testi di un diario di un internato nei lager. Numerosi temi che attingono sempre da archivi e documenti inediti, un modo per contribuire ogni anno alla scrittura e riscrittura della storia del Lodigiano.
I saggi studiati, infatti, coprono un’area dal Sud Milano fino al Po, comprendendo anche luoghi come Castelnuovo Bocca d’Adda. All’evento di presentazione sono stati presenti anche il sindaco di Lodi Andrea Furegato, presidente della società storica in quanto primo cittadino, la presidente vicario della Società Storica Margherita Cerri e il direttore della pubblicazione Ferruccio Pallavera.
"Tra le grosse novità della pubblicazione – ha spiegato Pallavera – vi è un documento che era conservato nell’archivio di Cremona: un catasto del 1551, cioè un estimo dell’imperatore Carlo V che, rimasto con le casse vuote dopo la guerra, ha chiesto al governatore di Milano di triplicare le tasse. Così ci fu quindi l’ordine di misurare tutti i terreni del ducato di Milano per vedere cosa producevano, se erano a bosco o a vite e via così. Sulla base di questo, abbiamo quindi un’istantanea del Lodigiano, in cui si segnano tutte le 300 comunità del territorio, tra cascine, paesi, cittadine e terreni, uno spaccato del Lodigiano che prima non conoscevamo".
Dopo l’appuntamento andato in scena nel capoluogo, venerdì scorso il volume è stato presentato a San Colombano al Lambro, mentre govedì prossimo, alle 21 nella chiesa di Sant’Antonio, sarà svelato a Casalpusterlengo.