PAOLA ARENSI
Cronaca

Blitz in un appartamento a Senna Lodigiano, sequestrati 40mila euro di articoli elettronici: una denuncia per ricettazione

Trovati smartphone, stampanti, tablet, videogiochi, monopattini elettrici ed elettrodomestici: l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza dei beni che, per gli inquirenti, sarebbero stati oggetto di illeciti

Il sequestro di prodotti elettronici nell'appartamento attenzionato dalla finanza

Il sequestro di prodotti elettronici nell'appartamento attenzionato dalla Finanza

Senna Lodigiana (Lodi), 8 ottobre 202 - Blitz in appartamento, sequestrati 40mila euro di articoli elettronici e denunciato il padrone di casa.

La guardia di finanza, dopo aver portato avanti un’attività di polizia giudiziaria, ha bussato alla porta di un uomo residente a Senna Lodigiano, piccolo paese del Basso Lodigiano. L’uomo era fortemente sospettato di essere un ricettatore e il controllo ha dato buoni frutti.

All’interno dell’appartamento, i militari hanno infatti scoperto circa 300 articoli, ancora completamente imballati. Si tratta di prodotti elettronici come: smartphones, stampanti, tablet, videogiochi, monopattini elettrici ed elettrodomestici. Oggetti di varie marche e con caratteristiche diverse.

Messo di fronte al ritrovamento, l’interessato, un uomo di origini romene, non ha saputo giustificare la provenienza di questi beni che, per gli inquirenti, sarebbero stati oggetto di illeciti. Il loro valore complessivo supera le 40mila euro.

I singoli oggetti, quando la finanza ha fatto irruzione, erano ancora disposti nelle rispettive confezioni di fabbrica originali, sulle quali erano apposte le etichette riportanti i dati degli originali acquirenti, effettivi destinatari dei beni. A quel punto il romeno è stato denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi, per il reato di ricettazione, ai sensi dell’articolo 648 del codice penale. E tutti gli articoli ritrovati, sono stati quindi sequestrati e saranno smistati ai rispettivi reali destinatari.

L’attività dei finanzieri lodigiani nasce a contrasto dei fenomeni di criminalità economico-finanziaria legati alle più moderne ed attuali metodiche commerciali. Pratiche che vedono, nella vendita online, un facile e veloce strumento di guadagno, che tuttavia espone il consumatore finale ai rischi connessi alla spedizione a distanza dei beni acquistati, a cui non fa seguito la loro effettiva consegna.

Ora l’indagato dovrà quindi difendersi dalle accuse davanti al giudice. Da parte sua non c’è stata alcuna particolare reazione al controllo. Fortunatamente, tutti gli articoli sono stati trovati ancora in perfette condizioni. Resta da capire se, come e a chi, se non fossero stati ritrovati, sarebbero stati rivenduti.