REDAZIONE LODI

Assalto notturno alla farmacia: "Li abbiamo sentiti e fatti scappare"

Tentata razzia in farmacia a Casalpusterlengo: intrusi non portano via nulla, solo danni. Titolare denuncia ai carabinieri, indagini in corso.

La serranda della farmacia Ponti di Largo Casali divelta dopo l’assalto notturno della banda di malviventi

La serranda della farmacia Ponti di Largo Casali divelta dopo l’assalto notturno della banda di malviventi

Secondo assalto a una farmacia del Basso Lodigiano in meno di una settimana ma, stavolta, senza bottino. La tentata razzia è avvenuta alle 2.50 della notte tra mercoledì e ieri e nel mirino è finita la farmacia di Massimo Ponti di Casalpusterlengo, in Largo Casali, pieno centro cittadino. Dopo l’effrazione gli intrusi non avrebbero però portato via niente. "L’ultima rapina risale a qualche anno fa, ultimamente non abbiamo subito altri furti – ha spiegato ieri il titolare –. Nella notte, dato che abitiamo vicini e i ladri hanno fatto molto rumore, per alzare la serranda e spaccare la vetrina, ci siamo accorti dell’intrusione e abbiamo urlato, finché la banda è scappata. Intanto abbiamo dato l’allarme". Si trattava di più persone, che hanno provocato molti danni. "La serranda divelta è bloccata, tanto che, per servire comunque i clienti li stiamo facendo passare da un altro ingresso" ha aggiunto ieri il titolare. Non è stato però portato via niente, benché i malfattori abbiano anche aperto i cassetti delle medicine. "Qui non lasciamo fondo cassa o altro, è impossibile trovare soldi" hanno ribadito nel negozio.

Ieri il titolare ha quindi sporto denuncia dai carabinieri che, adesso, cercheranno di risalire ai responsabili. Sul posto è stata anche la Scientifica, a caccia di impronte digitali e indizi. Solo il 12 ottobre scorso era stata saccheggiata un’altra farmacia del Basso Lodigiano, la De Micheli di Corno Giovine. Dopo aver divelto e alzato la serranda, i malviventi avevano distrutto la vetrina, presa a martellate ed erano fuggiti con 300 euro di fondo cassa. Anche in quel caso la proprietà aveva deciso di non lasciare scoperto il servizio e aprire subito. Resta da capire se ad agire a Casalpusterlengo potrebbe essere stata la stessa banda. P.A.