
La cabina completamente devastata dall'esplosione
Pieve Fissiraga (Lodi), 24 maggio 2025 – È avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle due, l’assalto al Postamat di Via Pavesi, all’incrocio con Via Dante Nicolini. Prima l’esplosione, poi il furto e infine i rilievi del Nucleo Operativo dei Carabinieri che, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto a terra varie banconote, per un totale di circa duemila euro, molto probabilmente fuoriuscite dal bancomat a causa dell’esplosione o perse dai ladri durante la fuga, ora recuperate e restituite alle Poste Italiane.
A provocare l’esplosione un ordigno di tipo “marmotta”, lo stesso esplosivo impiegato nelle scorse settimane a Zelo Buon Persico nell’assalto al bancomat del Credito Cooperativo di Via Dante. Al momento resta ignota la cifra asportata dallo sportello di Pieve Fissiraga. I Carabinieri sono sulle tracce dei malviventi, che fortunatamente non hanno recato danni ad altre strutture, ai veicoli posteggiati nel parcheggio che affianca lo sportello e alla casa dell’acqua, solamente alcuni residui creati dall’esplosione sono stati ritrovati nel parchetto alle spalle del Postamat.

“Eravamo al bar quando abbiamo sentito il botto” dichiara il giovane che ha allertato le forze dell’ordine. Nessuno ha visto nulla e chi ha sentito lo scoppio non ha pensato ad un assalto contro il bancomat. “La zona è completamente coperta dalle telecamere di videosorveglianza - spiega il ragazzo indicandole –. Eppure c’erano pezzi del Postamat a 15 metri di distanza”. “Stavo dormendo – spiega una cittadina, che abita in una delle villette alle spalle dello sportello, ancora spaventata per non essersi accorta di ciò che è successo –, ho sentito l’esplosione, ma è stata talmente attutita che non ho pensato a nulla di grave. Hanno fatto un bel danno però”. Per fornire assistenza al Nucleo Operativo dei Carabinieri, sono intervenuti sul posto anche i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la zona. L’esplosione ha infatti distrutto la cabina di copertura del Postamat, ora aperta sui quattro lati e dalla quale fuoriescono i fili e i collegamenti elettronici dello sportello di prelievo assaltato.