A poco più di un mese dal siluramento, l’ex assessore Severino Giovannini promette battaglia: nessuna dichiarazione ufficiale da parte dell’esponente della maggioranza di centrodestra, ma chi lo conosce sa che non starà fermo. Ad inizio settembre, l’ormai ex esponente di giunta con delega ai lavori pubblici e rappresentante della lista civica Codogno, era stato sostituito da Luigi Mori, a causa di mutati equilibri politici in seno alla maggioranza.
Infatti, due consiglieri della civica avevano traslocato in Forza Italia, concretizzando di fatto i presupposti per il ribaltone: gli azzurri avevano chiesto subito un assessorato per sé e la “testa” che, alla fine, è dovuta saltare è stata quella di Giovannini. La maggioranza ha cercato subito di far passare la decisione come un avvicendamento politico indolore, ma l’ex assessore non l’ha presa bene. “Sono stato il più votato in assoluto. Perché?”, era stato il suo commento a caldo.
La ricostruzione post avvicendamento ha fatto trapelare la versione che Giovannini non era stata la prima scelta per la sostituzione, ma alla fine la decisione è caduta su di lui anche perché avendo Forza Italia presentato Mori come alternativa, Giovannini era l’unica figura che poteva farsi da parte. E così è stato. Ora l’ex assessore, che in questo mese ha ricevuto decine e decine di messaggi di stima e di richiesta di spiegazioni circa quanto avvenuto, vuole passare al contrattacco: pensa ad un volantino da distribuire casa per casa per spiegare nel dettaglio cosa è successo e i retroscena della decisione che lui reputa un colpo di mano ma culla anche un sogno a medio periodo per certi versi clamoroso.
Infatti, Giovannini punta alle prossime elezioni e sarebbe intenzionato a candidarsi sindaco, di fatto sparigliando le carte nel centrodestra. L’appuntamento con le urne è in calendario per il 2027, visto che l’ultima tornata è stata posticipata a causa del Covid, ma non è escluso che la data possa essere anticipata al 2026.