PAOLA ARENSI
PAOLA ARENSI
Cronaca

Dopo anni di proteste, sull'autostrada di Guardamiglio, torneranno le barriere antirumore

Lo ha annunciato il sindaco Giancarlo Rossetti che, come il predecessore Elia Bergamaschi, stava seguendo la vicenda per cercare di aiutare le famiglie che vivono a fianco della tratta A-1

L'incontro in municipio con i rappresentanti di Autostrade

L'incontro in municipio con i rappresentanti di Autostrade

Guardamiglio (Lodi), 28 febbraio 2025 - “Finalmente a Guardamiglio verranno ripristinate le barriere dell’autostrada”. Lo comunica il sindaco Giancarlo Rossetti, con non poco entusiasmo, dato che la questione è sospesa da anni. Già il precedente primo cittadino, Elia Bergamaschi, aveva presentato varie richieste e quando erano stati annunciati i lavori, per il 2023, aveva mandato giù amaro, perché l’intervento poi non si era visto. Adesso Autostrade per l’Italia ha comunicato di voler procedere. “Dopo più di 5 anni, partiranno, a marzo, i lavori per il ripristino delle barriere antirumore, rimosse e più rimesse, sul tratto dell’A1 che passa accanto alla zona residenziale di Guardamiglio”.

Rossetti lo comunica dopo aver partecipato, in municipio e con altri membri dell’amministrazione comunale, a una riunione che ha visto la presenza di rappresentanti di Autostrade per l’Italia. Le barriere erano state rimosse diversi anni fa, in vista di una rapida sostituzione. I tempi dell’intervento, però, si sono allungati a dismisura, nonostante l’interessamento della precedente amministrazione comunale che, più volte, aveva protestato a tutela dei residenti. Durante il tavolo in municipio, quindi, è arrivata la svolta: ”A partire dalla seconda decade di marzo 2025 comincerà il ripristino delle barriere lungo la carreggiata sud, per circa 1,7 chilometri, dall’altezza del canale Ancona e fino al casello autostradale- dettaglia-. L’intervento sulla carreggiata sud dovrebbe terminare entro il 2025, mentre per quanto riguarda la carreggiata nord, la lunghezza sarà di circa 800 metri e l’intervento terminerà entro la primavera del 2026”. Il cantiere durerà così a lungo perché i lavori dovranno essere eseguiti occupando solo la corsia di emergenza, garantendo così il flusso autostradale sulle tre corsie e utilizzando macchine di piccole dimensioni, con performance ridotte. Inoltre si dovrà rifare gran parte della massicciata in cemento armato.

“La prima fase del lavoro consisterà in un parziale abbattimento delle poche barriere esistenti, pertanto gli abitanti a ridosso dell'autostrada dovranno subire ulteriori disagi, che la società auspica siano di breve durata- annuncia anche Rossetti-. Le nuove barriere installate saranno però di ultima generazione e garantiranno migliori performance di riduzione del rumore, rispetto a quelle installate in precedenza”. “Direi che l’intervento di Autostrade è più che dovuto, di fronte al silenzio di tanti anni, in cui i cittadini hanno dovuto subire disagi importanti - rimarca Rossetti – E speriamo che i lavori si concludano nel minor tempo possibile, migliorando la qualità di vita di coloro che abitano nei pressi dell’A1, la cui vicinanza al nostro paese è al contempo preziosa e fonte di disagi”. Paola Arensi