CARLO D'ELIA
Cronaca

Lodi, bimbi stranieri esclusi da bus e mense: solidarietà da tutta Italia

Raccolti oltre 17mila euro per pagare i servizi scolastici ai piccoli stranieri esclusi

2. La mobilitazione

2. La mobilitazione

Lodi, 14 ottobre 2018 - Una donazione è arrivata da una scuola di Roma per ricordare un’insegnante scomparsa. Altre offerte sono arrivate da famiglie di Lodi, Milano e hinterland, Verona e Padova. Solidarietà anche da Genova. Sul conto corrente creato dal Coordinamento Uguali Doveri (iban IT62F0503420301000000040264, causale “Tutti i bambini sono uguali”) sono stati finora raccolti circa 17mila euro. La cifra, che è in costante crescita, servirà ad aiutare le famiglie straniere che, per effetto delle modifiche introdotte al Regolamento comunale per l’accesso alle tariffe agevolate, sono obbligate a corrispondere la cifra massima per la mensa, lo scuolabus, i servizi pre e post scuola, gli asili nido, pur avendo diritto per il loro reddito Isee a tariffe inferiori. Per il momento il Coordinamento ha pagato lo scuolabus a una bambina egiziana e ad altri tre studenti verrà pagato dalla prossima settimana. Ma i piccoli coinvolti sono oltre 200. L’iniziativa si è data il significativo nome di “Colmiamo la differenza”: con un versamento libero si contribuirà a pagare le tariffe per servizi scolastici agli oltre 200 alunni extracomunitari rimasti esclusi.

La giunta Casanova ha deciso di chiedere alle famiglie straniere di presentare un certificato in grado di attestare che non possiedono beni nel paese di origine. Documento difficilissimo da ottenere e senza il quale le famiglie vengono inserite automaticamente nella fascia tariffaria più alta. Un altro tema complicato è quello dei nidi. Sono 24 i bambini extracomunitari esclusi perché le famiglie non sono riuscite a presentare la documentazione agli uffici comunali. La spesa a prezzo pieno è di 570 euro al mese. Un’altra iniziativa in città è la raccolta firme organizzata da alcuni genitori di studenti che frequentano elementari e medie. L’iniziativa è nata a fine settembre. In poche settimane sono già più di 150 le firme raccolte. «A tutti i bambini deve essere garantita la possibilità di avere pasti nutrienti», spiegano in un comunicato i genitori. Le famiglie coinvolte e il Coordinamento torneranno a protestare sotto il Broletto martedì dalle 8.30 alle 20.30.

Ma intanto il “caso mense” di Lodi, dopo aver infiammato la discussione politica locale, si è spostato a livello nazionale. «Sono certo che si troveranno le giuste soluzioni che tengano insieme i diritti dei bambini e i doveri delle famiglie di rispettare le modalità di accesso ai servizi – ha commentato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti –. Sono pronto a incontrare il sindaco, se necessario, per affrontare insieme a lei la questione».